COVID-19 in Francia. 18.746 contagi in 24 ore. Macron: “Diffusione del virus troppo veloce”
Macron ammette che i contagi in Francia stanno salendo molto velocemente e a Parigi scatta il Piano Bianco per la sanità.
La Francia continua ad essere il Paese a cui l’Italia deve guardare in questa fase dell’epidemia per capire come muoversi e, soprattutto, come non muoversi. La curva dell’epidemia in Francia sta continuando a salire e il governo sta ancora cercando di capire bene come muoversi e quali restrizioni mettere in atto per scongiurare il rischio di un nuovo lockdown totale.
Nelle ultime 24 ore nel Paese sono stati accertati 18.746 nuovi positivi al COVID-19 e il tasso di positiva ai test è balzato al 9,1% rispetto al 4,5% di appena un mese fa. Il Presidente della Francia Emmanuel Macron si è rivolto in queste ore alla popolazione, chiedendo la massima collaborazione:
Il virus si sta diffondendo velocemente nelle ultime settimane. Nei luoghi in cui si sta diffondendo troppo velocemente, e soprattutto dove si diffonde tra i più anziani e le persone a rischio e dove i posti letto nei reparti di terapia intensiva sono sempre più occupati, dovremo procedere ad imporre ulteriori restrizioni. Non ci troviamo in una situazione normale e sarà così per molti mesi.
C’è molta apprensione, di fronte a questi dati, per la conferenza stampa che il Ministro della Salute Olivier Véran e il Ministro dell’Economia Bruno Le Maire terranno oggi pomeriggio alle 16.
Le restrizioni a Parigi e il Piano Bianco
La zona di Parigi, così come quella di Marsiglia, è tra quelle più colpite da questa seconda ondata di COVID-19 e da martedì è stata imposta la chiusura dei bar per almeno due settimane, mentre per i ristoranti è stato imposto un limite di orario, mentre le piscine restano aperte soltanto per i bambini e i luoghi di intrattenimento come i cinema possono rimanere aperti.
Questa mattina all’Ile-de-France, la regione di Parigi, il direttore della sanità regionale Aurélien Rousseau ha annunciato l’attivazione del Plan Blanc, il piano di emergenza che, in presenza di una crisi come quella attuale, permette di mobilitare tutte le risorse degli ospedali per affrontare con tutti gli sforzi possibili la situazione in atto, come l’aumento dei posti letto in rianimazione, il rinvio di tutte le operazioni non considerate urgenti e personale aggiuntivo per dare tutto il supporto possibile.
Aurélien Rousseau ha precisato questa mattina che gli ospedali e le cliniche dell’Ile-de-France devono essere “pronti ad un’ondata molto violenta“. Ad oggi sono ben 7.536 le persone ricoverate negli ospedali della Francia (+138 nelle ultime 24 ore), mentre le persone in terapia intensiva hanno toccato quota 1.416, 453 delle quali nella sola regione dell’Ile-de-France, la più colpita sotto questo punto di vista, e pari al 40% della capacità attuale delle terapie intensive nella regione.