Francia, professore decapitato da aggressore che ha urlato “Allah Akbar”
A Conflans-Sainte-Honorine, vicino Parigi, un professore è stato decapitato da un 18enne. Indaga l’antiterrorismo.
Un altro brutale episodio di violenza è avvenuto in Francia, vicino Parigi, nel comune di Conflans-Sainte-Honorine, a Nord-Ovest della Capitale, dove un professore di storia è stato ucciso, decapitato, da un 18enne che, mentre compiva il gesto omicida urlava “Allah Akbar”. Ma non basta, perché sul profilo Twitter dell’assassino sono state pubblicate le foto dell’insegnante decapitato accompagnate da una rivendicazione: “Allah, ho ucciso un cane dell’Inferno che ha osato infangare il tuo nome”. Ora l’antiterrorismo sta indagando, ma intanto l’omicida è stato rintracciato e abbattuto nel vicino comune di Erigny e accanto a lui c’era un lungo coltello da cucina che, molto probabilmente, è proprio quello che ha usato per decapitare il professore.
Ma che cosa era successo prima? Perché il professore è stato definito dall’assassino “un cane dell’inferno” che ha osato infangare il nome di Allah? Secondo le prime ricostruzioni, l’insegnante all’inizio di questo mese di ottobre aveva tenuto ai suoi alunni una lezione sul dibattito scatenato dalla ripubblicazione su Charlie Hebdo delle vignette su Maometto. Questo episodio aveva anche scatenato delle reazioni da parte di alcuni genitori che si erano lamentati del professore.
Adesso non si sa ancora se il 18enne omicida fosse un allievo, un ex allievo o avesse in qualche modo a che fare con il professore. L’omicidio è avvenuto vicino a una scuola media poco prima delle ore 17, alla fine delle lezioni. Ora si sta indagando anche per capire se l’assassino fosse già schedato per integralismo islamico.