Roma, decine di liceali al bar (a pochi passi dal Ministero): tanto c’è la Dad…
A Trastevere (Roma) una ventina di studenti si sono ritrovati al bar durante le ore in cui solitamente sono a scuola.
Il 75% dei ragazzi delle superiori deve svolgere lezione da casa, con la Didattica a distanza, ma in questo mese di ottobre le cose stanno diversamente da marzo-aprile: non c’è il lockdown, quindi, se vogliono uscire lo possono fare.
Ecco allora che stamattina ai tavolini di un bar di Piazza San Cosimato a Trastevere, proprio vicino al ministero dell’Istruzione (che si trova a circa 400 metri), sono arrivati una ventina di liceali, che si sono seduti vicini vicini, senza mascherina (perché dovevano fare colazione). Insomma, un assembramento in piena regola, proprio quello che si voleva evitare. E chissà che molti di loro, per arrivare lì, non abbiano preso i mezzi pubblici.
Ricordiamo infatti che uno dei motivi principali per cui il governo ha scelto di favorire la didattica a distanza (dal 75% al 100% nelle scuole superiori) è stato proprio quello di evitare l’intasamento dei mezzi pubblici. I ragazzi, però, evidentemente se ne fregano e se si vogliono vedere il modo di incontrarsi lo trovano, anche nelle ore mattutine in cui solitamente stanno a scuola.
A questo punto si comincia a pensare che qualcosa non stia funzionando, che forse era meglio tenerli in classe dove, se non altro, si può controllare che rispettino le regole di distanziamento. Oppure bisogna cambiare i metodi di insegnamento a distanza, fare in modo che i ragazzi si sentano obbligati a presenziare davanti allo schermo collegati da casa e non da dove vogliono, andando a creare assembramenti incontrollati nei bar.
A che cosa è servito discutere per tutta l’estate sui rigidi protocolli da seguire a scuola se poi si è subito pronti a mandare tutto all’aria e, soprattutto, a creare occasioni di contagio ben più pericolose di una lezione in presenza. Sappiamo poi benissimo quanto i ragazzini siano arroganti e scellerati e immaginiamo dunque quanto per gli stessi gestori dei bar sia difficile tenerli a bada o imporre loro il distanziamento. La speranza è che quello successo adesso a Trastevere sia solo un episodio, ma è difficile credere che non si verifichi di nuovo e, soprattutto, che non stia già succedendo in tutta Italia…