Nuovo picco di contagi in Veneto: +3.012. Zaia: “Entriamo della fase 3”. Cosa significa?
Zaia annuncia il nuovo picco di contagi e gli aumenti di ricoveri e terapie intensive dà ufficialmente il via alla Fase 3 in Veneto. Ecco cosa significa
Il Veneto entra oggi nella Fase 3 del nuovo Piano Sanità Pubblica presentato la settimana scorsa. Lo ha annunciato oggi il governatore Luca Zaia nel corso della conferenza stampa in cui ha ufficializzato il nuovo picco di contagi di COVID-19 registrato nella Regione: 3.012 nuovi casi nelle ultime 24 ore.
Zaia ha precisato che il 98% degli oltre 22mila positivi al COVID-19 che al momento si trova in isolamento domiciliare in Veneto non sta manifestando i sintomi dell’infezione ma, come per il resto del Paese, a preoccupare è il carico sul sistema sanitario nazionale. Nelle ultime 24 ore i ricoveri ospedalieri sono saliti di 118 unità (877 il totale) e i posti occupati nelle terapie intensive del Veneto hanno raggiunto quota 117, con un balzo di +20 rispetto ai dati diffusi ieri.
I dati di oggi, e la stima dell’aggiornamento che arriverà in serata col consueto bollettino del Ministero della Salute, hanno spinto Zaia a decretare l’avvio imminente in Veneto della cosiddetta Fase 3 del Piano Sanità Pubblica, destinato a scattare nel momento in cui i posti occupati in terapia intensiva avrebbero raggiunto quota 151.
Fase 3 in Veneto. Cosa significa?
La Fase 3 (Giallo) è quella intermedia del piano a semaforo messo in piedi in Veneto per la riorganizzazione graduale del sistema sanitario regionale in base alle esigenze dettate dall’andamento della pandemia di COVID-19.
Se la fase 2 si limitava a prevedere l’attivazione di posti letto aggiuntivi negli ospedali, con l’avvio della fase 3 riprende l’attivazione dei Covid Hospital in Veneto e la progressiva attivazione di posti di terapia intensiva del Centro Regionale Emergenza Urgenza e quella di posti aggiuntivi ordinari e subintensivi.
In questa fase 3, lievemente anticipata da Zaia visto l’andamento dei numeri, consente alla Regione Veneto di preservare l’attività ordinaria negli ospedali hub & spoke e l’attività ordinaria e di emergenza negli hub, anche se prevede una riduzione dell’attività ordinaria nei Covid Hospital con trasferimento delle attività d’urgenza.
Andiamo in terza fase, con i Covid Center, domani o dopodomani, con 900 ricoverati – purtroppo secondo la curva, stasera li supereremo. Il trend dice che il contagio riprende la curva che avevamo a marzo, nei ricoveri in area non critica. Le terapie intensive crescono, ancora non sono con una curva impressionante, ma non hanno la tendenza di marzo. Non sto dicendo che stia andando bene, siamo preoccupati, ora dobbiamo capire quando la curva tornerà a scendere.
Zaia: “Non abbiamo alternative”
Nel confermare l’avvio della Fase 3, Zaia ha precisato in conferenza stampa che al momento non ci sono alternative per il Veneto:
Abbiamo parlato dei Covid Center, capisco le ansie, ma noi non abbiamo alternative. Non possiamo distribuire questi pazienti in tutti gli ospedali perché sono pazienti infettanti: dobbiamo mantenere degli ospedali “puliti”. I nostri Covid Center sono in totale 10. Li stiamo attrezzando per far sì che vi siano i punti di riferimento provinciali per il COVID.