Veneto, Zaia punta il dito contro i cittadini e prepara una nuova ordinanza
Il governatore del Veneto Luca Zaia è pronto ad una nuova ordinanza per limitare gli assembramenti dei cittadini: “La zona gialla dobbiamo meritarcela”
La Regione Veneto è classificata come zona gialla e così resterà anche nei prossimi giorni, ma il governatore leghista Luca Zaia è pronto a prendere provvedimenti per limitare il più possibile gli assembramenti che vengono documentati con insistenza in queste ore in tutte le zone gialle del Paese, Veneto compreso.
Nella consueta conferenza stampa quotidiana, Zaia ha ufficializzato 1.782 nuovi positivi in Veneto da ieri sera e ha puntato il dito contro i cittadini che, nonostante l’emergenza in corso, fanno un po’ di fatica a limitare i propri spostamenti e gli incontri. Da qui, ha spiegato Zaia, la necessità di un’ordinanza più restrittive da coordinare con gli altri governatori delle Regioni confinanti classificate come zone gialle, dal Friuli Venezia Giulia all’Emilia Romagna:
Il Capo dello Stato Mattarella mi ha chiamato stamani per fare il punto della situazione: gli ho detto che i comportamenti a rischio sono la vera preoccupazione e che mi coordinerò con i colleghi governatori delle Regioni gialle. Dobbiamo meritarci questa area gialla che se non funziona ci potrebbe far precipitare nell’area rossa.
Zaia ha invitato ancora una volta i cittadini del Veneto a fare qualche sacrificio, evitare rimpatriate con amici e colleghi, ma se questo invito continuerà a non essere recepito occorrerà tornare ad usare le maniere forti, al di là di quello che deciderà il governo centrale.
In attesa di coordinarsi coi governatori delle Regioni “gialle” confinanti, Zaia incontrerà oggi i sindaci del Veneto per studiare misure più restrittive da imporre nelle aree più a rischio della Regione:
Se vado in una piazza piena ho la possibilità, secondo le statistiche, di avere 100 grandi diffusori: questa è la catena di trasmissione. E vi dico, siamo sommersi di segnalazioni del fine settimana, non è possibile che ci sia qualcuno che pensa che questo non sia un problema della comunità. Se passa il principio che il problema sia individuale, davvero allora ci troviamo nei guai. Io ve lo dico: 2.500 morti sono un comune intero che se ne è andato. L’appello che io faccio è di essere parte della squadra, quella che combatte il Coronavirus. E non parliamo dei negazionisti, oggi non si può neppure dire che il virus esiste.
Veneto, Zaia annuncia i saturimetri a domicilio
Un altro problema comune a tutte le Regioni, al di là del colore assegnato dal governo, è legato al fatto che i cittadini stanno prendendo d’assalto gli ospedali e i pronto soccorso anche per questioni minori. Per tentare di ridurre l’affluenza, Zaia ha annunciato oggi l’acquisto di 100mila saturimetri da parte dell’Azienda Zero con l’obiettivo di farli recapitare gratuitamente a casa, tramite i medici di base, ai pazienti COVID-19 che non necessitano di ospedalizzazione.