Ressa e assembramenti: l’assurda storia delle sneaker Lidl (Video)
Le sneaker Lidl sono andate a ruba nonostante esteticamene lascino a desiderare: ecco perché la gente va matta per le scarpe Lidl.
“Chunky come le sneaker più alla moda del momento e dai colori bold come un quadro di Mondrian”: è la definizione che Lidl ha dato delle sue scarpe da ginnastica. Ma quando la moda si fa trash, la gente comincia a sclerare, anche in piena pandemia. La paura per i controlli contro gli assembramenti non ha fermato i coraggiosi che oggi si sono messi in fila, anche molto presto e per molte ore, per accaparrarsi le scarpe Lidl. Ma del resto, se non li ha fermati la bruttezza di queste sneakers allora davvero niente e nessuno potrà mai fermarli.
E allora, attirati dal gran parlare sui social e dal fatto che tutto il mondo deve essere paese a tutti i costi, in tantissimi, anzi, in troppi, hanno accettato di restare in coda pur di mettere le mani su questo capolavoro dell’orrido. Infatti se ne parlava già da mesi, perché le bruttissime scarpe sono state messe in vendita prima in altri Paesi del Nord Europa ed è lì che questa assurda storia è cominciato. Essendo in edizione limitata, c’è stata una lotta per accaparrarsele, ma soprattutto c’è chi ha fatto una fortuna.
La caratteristica di queste sneaker, infatti, è che costano solo 12,99 euro, perché si tratta di un prodotto da discount. Fanno parte però di una collezione, che include calzini e sandali altrettanto brutti, che è in edizione limitata e che dunque fa gola ai collezionisti che non stanno troppo a guardare l’estetica dei prodotti, visto che non hanno nemmeno intenzione di indossarle.
Le scarpe Lidl da 12,99 euro rivendute a centinaia di euro
Il motivo di tanto interesse verso queste scarpe, dunque, non è da cercare soltanto nella voglia di avere qualcosa di cui si parla tanto, soprattutto sui social, ma anche la possibilità di fare un vero e proprio affare. Quando sono state messe in vendita in altri Paesi europei, infatti, in molti le hanno rivendute a prezzi esorbitanti, che vanno dai 200 euro fino ai 400-500, ma si parla addirittura di un record di 2700 euro.
Il primo pensiero che viene in mente è che i più pazzi siano coloro che se le comprano da internet a questi prezzi folli, ma considerando che si tratta chiaramente di gente molto benestante abituata a buttare i soldi non c’è poi da stupirsi più di tanto.
La Lidl fan collection è stata realizzata in collaborazione con i brand di abbigliamento Livergy ed Esmara. Si parla di un prodotto di bassa qualità, ma il marketing non guarda a queste cose, soprattutto al tempo dei social, quando c’è gente che per qualche like in più è capace di affrontare file di ore e affrontare la ressa in barba al coronavirus.