‘Ndrangheta, arrestato il presidente del Consiglio della Calabria Domenico Tallini
Il presidente del Consiglio della Calabria, Domenico Tallini, è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e scambio elettorale politico mafioso.
Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, il 68enne Domenico Tallini, è stato arrestato questa mattina e posto ai domiciliari con la pesante accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e scambio elettorale politico mafioso al termine di una lunga e complessa indagine sui presunti rapporti tra Tallini, esponente di Forza Italia, e la cosca Grande Aracri della ‘ndrangheta.
Tallini, già rinviato a giudizio per corruzione, è uno dei 19 indagati al termine di due anni di attività investigativa da parte dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Catanzaro e del Nucleo Investigativo di Crotone. Le accuse contestate a vario titolo agli indagati sono associazione di tipo mafioso, concorso esterno in associazione di tipo mafioso, scambio elettorale politico-mafioso, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, detenzione illegale di armi, trasferimento fraudolento di valori, tentata estorsione, ricettazione e violenza o minaccia a un pubblico ufficiale.
Le lunghe e complesse indagini hanno permesso agli inquirenti di definire i nuovi assetti della cosca Grande Aracri e documentare la realizzazione di una “rilevante progettualità imprenditoriale tesa al reimpiego dei proventi illeciti della cosca attraverso la costituzione di una società, con base a Catanzaro, finalizzata alla distribuzione all’ingrosso di prodotti medicinali mediante una rete di punti vendita costituiti da farmacie e parafarmacie“.
Che ruolo avrebbe avuto Domenico Tallini?
Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, il ruolo di Domenico Tallini sarebbe stato decisivo nella costituzione della società messa in piedi dalla cosca Grande Aracri di Cutro. In che modo? Le carte parlano di un intervento “per favorire e accelerare l’iter burocratico iniziale per ottenere le necessarie autorizzazioni” in cambio del sostegno della cosca alle elezioni regionali del novembre 2014.
Maggiori dettagli sull’operazione saranno resi noti nel corso delle prossime ore.