Conte al G20: “Nessun Paese vince da solo le sfide globali”
Il Premier Giuseppe Conte ha tenuto un discorso per il passaggio di consegne tra Arabia Saudita e Italia alla guida del G20.
Dal 1° dicembre l’Italia assumerà la presidenza del G20, raccogliendo l’eredità dalle mani dell’Arabia Saudita, che ha dovuto organizzare l’evento di Riad interamente online a causa della pandemia in corso.
Il Presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte oggi ha tenuto, sempre online, il discorso per il passaggio di consegne tra Arabia Saudita e Italia alla guida del gruppo dei 20 e ha detto:
Costruire un futuro migliore è possibile solo se lavoriamo insieme, uniti in una comunità globale d’intenti, forgiata su uno spirito di cooperazione e solidarietà.
Il Premier italiano ha poi aggiunto:
Se c’è una lezione che abbiamo imparato molto chiaramente negli ultimi mesi è che nessun Paese può vincere da solo le sfide globali. Questa pandemia ha messo a nudo qualsiasi velleità di poter riuscire da soli. Nel mondo di oggi, così interconnesso e interdipendente, il multilateralismo non è una delle tante opzioni a disposizione: è l’unica scelta sostenibile. Sono sicuro di poter contare sul sostegno di tutti voi.
Conte si è inoltre congratulato con l’Arabia Saudita per i risultati raggiunti in quest’anno alla guida del G20, per aver saputo “indirizzare gli sforzi globali con determinazione e unità d’intenti”, poi ha affermato che l’Italia è pronta ad assumere la Presidenza del G20 “inaugurando un nuovo anno di lavoro che ripartirà dall’eredità che l’Arabia Saudita ora ci lascia”.
Il Premier ha detto che l’Italia è assolutamente consapevole della responsabilità e della difficoltà che questo compito comporta e ha dettato le linee guida della futura presidenza italiana, dicendo che si baserà su tre pilastri: persone, pianeta e prosperità. Conte ha poi detto:
Vogliamo che la nostra presidenza sia inclusiva, efficace e ambiziosa nell’obiettivo di rispondere adeguatamente alle principali sfide del nostro tempo. Metteremo in campo per questo tutto il nostro impegno e tutta la nostra riconosciuta capacità di dialogo.