Viaggi in UE durante il Natale, Conte: “Ci saranno controlli anti-COVID”
Il premier Conte e il presidente spagnolo Sanchez si trovano d’accordo sui controlli per chi non vorrà rinunciare ai viaggi durante il Natale.
L’Italia impara dai propri errori e, in vista del periodo del Natale che tradizionalmente è fatto di viaggi, spostamenti e ricongiungimenti familiari, il governo di Giuseppe Conte si prepara a mettere in piedi un sistema di controlli efficaci per i tanti che, se le misure restrittive lo permetteranno, si sposteranno al di fuori del Paese per poi fare ritorno nei giorni o nelle settimane successive.
Subito dopo la fine del lockdown e la ripresa degli spostamenti l’Italia ha tardato un po’ ad organizzare i test e le verifiche del caso su quanto hanno fatto rientro nel nostro Paese da fuori. Le notizie di nuovi e piccoli focolai erano all’ordine del giorno nel periodo che ci ha portato all’estate e forse anche per quei ritardi – e lo stesso vale per altri Paesi, non siamo certo un caso isolato – si è arrivati alla situazione di emergenza di cui ora, forse, stiamo vedendo la fine.
È imperativo, quindi, disporre di controlli a tappeto per chi entrerà o rientrerà in Italia dopo questo periodo di assoluta difficoltà e di restrizioni e oggi il premier Conte, in conferenza stampa a Palma di Maiorca insieme al presidente spagnolo Pedro Sanchez, ha precisato che l’Italia si sta già organizzando in questo senso:
Non vogliamo invadere scelte di natura nazionale, ci stiamo premurando per evitare che ci siano trasferimenti transfrontalieri, evitando che nel caso si vada all’estero si possa rientrare senza nessun controllo.
Viaggi a Natale tra Italia e Spagna: stessa politica anti-COVID
Al termine del XIX Vertice intergovernativo italo-spagnolo che si è svolto oggi a Palma Di Maiorca e che ha visto la partecipazione anche di una delegazione dei ministri del governo italiano, Conte e Sanchez hanno sottolineato l’importanza di sostenere le imprese del settore turistico, fondamentali sia per l’Italia che per la Spagna, duramente colpite dalla crisi e dalla riduzione dei flussi turistici. I due leader sarebbero d’accordo sul sistema di controllo per i cittadini che non rinunceranno ai viaggi durante il periodo di Natale:
L’estensione del sistema dei test prima del viaggio al posto di un obbligo generale di quarantena permetterebbe di garantire la sicurezza sanitaria limitando le conseguenze sula libertà di circolazione.
L’obbligo di quarantena scoraggerebbe chi punta a mettersi in viaggio solo per una manciata di giorni, mentre l’esecuzione di un tampone renderebbe tutto più semplice, sia all’uscita che all’ingresso. Questo, però, dovrebbe valere anche per il resto dell’Europa ed è per questo che i due leader, nella dichiarazione congiunta rilasciata oggi, supportano l’adozione di misure anti-COVID a livello europeo:
I governi dell’Italia e della Spagna dichiarano che è essenziale adoperarsi per evitare l’adozione di misure indiscriminate e sproporzionate che abbiano un forte impatto sull’attività turistica e che è necessario cercare soluzioni alternative.
Anche la Presidente della Commissione Europea si è detta favorevole oggi ad un coordinamento europeo, anche se raggiungere tempestivamente un accordo tra tutti i Paesi UE sembra un’impresa impossibile al momento.