Natale col drone: sarà caccia agli italiani “festaioli”
Dopo il nuovo DPCM Natale arriva il piano dei controlli da parte del Viminale: caccia a veglioni abusivi e spostamenti non autorizzati
Dopo aver elencato le nuove misure contenute nel DPCM Natale, il premier Giuseppe Conte ha spiegato che “in un sistema liberal democratico non possiamo entrare in casa delle persone”. Comunque sia, il ministero dell’Interno sta predisponendo una sorta di Grande Fratello per controllare gli italiani a Natale e durante le altre feste. Una vigilanza serrata, quella a cui lavora da tempo il Viminale, che ha lo scopo di monitorare spostamenti, anche verso le seconde case, e individuare prontamente persone troppo “festaiole”. A tal proposito, ci sarà un dispiegamento importante di forze dell’ordine con posti di blocco su strade, autostrade e stazioni, ma torneranno in funzione anche i droni, quelli che a marzo abbiamo visto rincorrere i runner.
Strade e autostrade: controlli con sistema “a imbuto”
Come a Pasqua, durante il periodo di lockdown totale, sarà adottato il sistema di controllo “a imbuto” con posti di blocco da parte delle forze dell’ordine sulle autostrade e le arterie principali. Postazioni saranno predisposti anche presso le stazioni ferroviarie e gli aeroporti. Particolare attenzione sarà rivolta ai treni a lunga percorrenza provenienti dall’estero. I droni saranno particolarmente attivi nelle grandi città, per segnalare prontamente piazze e strade particolarmente affollate. Per rendere i controlli maggiormente efficaci, il Viminale ha già inviato una circolare ai prefetti: oltre a carabinieri, polizia e Guardia di Finanza, sarà in strada anche l’esercito.
Esercito e droni a supporto dei Prefetti
Ovviamente, i giorni di festa saranno quelli maggiormente monitorati. Per strada, insomma, ci saranno con ogni probabilità più forze dell’ordine che cittadini. I giorni sensibili, sono stati individuati nel 19-20 dicembre e ancora il 23-24 , il giorno di Natale e il 31 dicembre. A proposito dell’ultimo dell’anno, sarà caccia a tappeto, anche con l’uso degli stessi droni, ai cosiddetti “veglioni abusivi” o altre feste organizzate privatamente estese a persone non rientranti tra i congiunti più stretti. Particolare attenzione è stata richiesta ai sindaci delle località turistiche, cui spetterà la decisione di limitare eventualmente l’accesso a strade o piazze, in modo da disincentivare chi pensa di dare addio al vecchio anno e salutare il nuovo creando assembramenti.