Fontana: “Rischio fuga dal Nord il 19 e il 20 dicembre”
Il governatore avverte sul rischio esodo prima del blocco. Secondo la bozza del monitoraggio settimanale Iss sono 3 le regioni ancora ad alto rischio
Il pericolo si chiama fuga dal nord. Il governatore della Lombardia Attilio Fontana a Mattino 5 lancia l’allarme sull’esodo che si prevede per il 19 e il 20 dicembre, l’ultimo fine settimana in cui ci si potrà spostare prima del blocco per le festività natalizie imposto dal governo.
Secondo Fontana: “rischiamo di rivivere quello che successe nella notte fra il 7 e l’8 marzo”, quando fu decretato il primo lockdown. Intanto c’è fermento per le decisioni sul passaggio di alcune Regioni in fasce di rischio diverse da quelle attuali.
Secondo la bozza del monitoraggio settimanale di Istituto superiore di sanità e Ministero della Salute di cui l’Adnkronos Salute è in possesso sono tre le regioni ancora classificate “a rischio alto” di trasmissione del Covid, Calabria, Puglia e Sardegna ma quest’ultima a “titolo precauzionale in quanto non valutabile in modo attendibile per completezza” dei dati.
“L’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è pari a 0,91” spiega il report, come avevano anticipato ieri il premier Conte e il ministro della Salute Speranza. “Si riscontrano valori di Rt puntuale inferiore a 1 in 16 Regioni e province autonome. Di queste, 15 hanno un Rt puntuale inferiore a uno anche nel suo intervallo di confidenza maggiore, indicando una diminuzione significativa nella trasmissibilità” si legge ancora nel monitoraggio.
Intanto delle regioni tornano a chiedere al governo di rivedere alcune misure restrittive. Il governatore del Veneto Luca Zaia dice: “A Natale siamo tutti più buoni e quindi spero dal Governo un ravvedimento del provvedimento sullo stop di movimento tra i Comuni nelle date del 25 e 26 dicembre e 1 gennaio”.
Del tutto favorevole allo stop agli spostamenti è invece Vincenzo De Luca: “Condivido a pieno le misure di rigore del governo, a cominciare dalla limitazione degli spostamenti tra regioni e comuni”. Nella diretta Fb del venerdì il governatore aggiunge: “In Campania sarà vietato anche andare nelle seconde case, ve lo anticipo” ma è “intollerabile la chiusura dei negozi di abbigliamento per adulti e di calzature”.