Speranza: “Nuove misure nelle vacanze di Natale per scongiurare la terza ondata”
Senza nuove misure restrittive nelle vacanze di Natale la terza ondata rischia di travolgerci. Il ministro: “Resistere ancora”, in attesa del vaccino
Il ministro della Salute Roberto Speranza, in un intervento al Tg3 delle 19.00, ha detto che senza nuove misure restrittive nelle vacanze di Natale sarà difficile “evitare la terza ondata” di Covid-19 in Italia. Un avvertimento in linea con quanto raccomandano il Comitato tecnico scientifico (Cts) ed esperti come l’infettivologo Massimo Galli.
Speranza dice che: “In questi minuti il Cts si sta riunendo per poter valutare la situazione epidemiologica ed eventuali nuove misure. La mia opinione è chiara: le nuove misure ci possono aiutare soprattutto nelle settimane delle vacanze di Natale ad evitare una terza ondata” e “una nuova recrudescenza” del virus.
Il ministro della Salute spiega: “Noi stiamo ragionando sulle due settimane delle vacanze di Natale: quello è il periodo più complicato, in cui il tasso di spostamenti e relazioni si alza di molto, e dovremo stare più attenti. Ascolteremo con attenzione i nostri scienziati e l’auspicio è che in poco tempo si possano assumere ulteriori misure in grado di scongiurare una terza ondata”.
Speranza sottolinea che quelli registrati dal bollettino Covid di oggi in Italia “sono numeri ancora molto significativi. È vero che nelle ultime settimane c’è stata una lieve flessione, dovuta alle misure adottate. Però la battaglia non è assolutamente vinta e ci vuole ancora tantissima cautela, ci vuol poco a tornare indietro e a vanificare gli sforzi fatti nelle ultime settimane”.
A proposito della folla in strada vista nelle piazze e nelle vie dello shopping nel fine settimana, Speranza ribadisce che “dobbiamo assolutamente evitare gli assembramenti. È legittimo che le persone possano fare acquisti, ma dobbiamo evitare gli assembramenti, non andare tutti nello stesso posto. Quando si vede che ci sono luoghi con tante persone si devono evitare, se non vogliamo poi essere costretti a restrizioni molto dure”.
Il ministro invita ad essere prudenti: “Bisogna resistere, e le misure nel frattempo sono l’unica strada” aspettando il vaccino. “Gennaio sarà il mese in cui apriremo le vaccinazioni in tutti i Paesi europei. L’Italia sta chiedendo un giorno per partire in tutti i Paesi europei, sarebbe il segnale giusto”. Però: “il vaccino non arriverà subito per tutti: bisogna scegliere alcune categorie e poi ci vorrà un po’ di tempo per poter avere le dosi necessarie per tutti. A fine dicembre verrà autorizzata un’azienda farmaceutica, poi speriamo che nel giro di un po’ di tempo possano arrivare le autorizzazioni per le altre” è l’augurio di Speranza.