Natale in lockdown? Ecco cosa sta succedendo nei Paesi UE
Il governo di Giuseppe Conte tarda a prendere una decisione mentre i Paesi UE iniziano il lockdown più o meno duro per il Natale.
L’entusiasmo di qualche settimana fa nei Paesi UE dopo un periodo più o meno lungo di lockdown, con annunci entusiasti in vista del Natale e la promessa di riaperture per permettere spostamenti e ricongiungimenti, è stato brutalmente frenato da un nuovo aumento dei contagi legato inevitabilmente ai primi allentamenti e alla frenesia in vista del Natale che ha portato i cittadini a riversarsi in strada nonostante le pressanti e ripetute raccomandazioni alla cautela.
Lo abbiamo visto durante lo scorso fine settimane anche qui in Italia, ma lo stesso è accaduto in Germania, Francia, Regno Unito, Spagna e Olanda, solo per citare i casi più eclatanti.
Mentre il governo di Giuseppe Conte tarda a prendere una decisione chiara in vista del prossimo fine settimane e del periodo natalizio, l’Europa torna lentamente a chiudersi. Ecco chi tra i Paesi UE sta entrando in lockdown più o meno leggeri in occasione del periodo natalizio.
Germania in lockdown dal 16 dicembre
La Germania di Angela Merkel è tra i primi Paesi UE a tornare in lockdown. Fallito l’esperimento del lockdown leggero, a partire dal 16 dicembre e fino al 10 gennaio tutti i negozi non essenziali dovranno abbassare la saracinesca, così come chiuderanno le scuole di ogni grado, gli asili e i parchi giorni.
Gli spostamenti saranno limitati e nei giorni più caldi del periodo natalizio ci si potrà incontrare in casa fino ad un massimo di 5 persone in arrivo da un massimo di due nuclei familiari.
Anche bar, ristoranti e pub dovranno rimanere chiusi in tutto il Paese. Lo smart working sarà incentivato al massimo e ogni tipo di celebrazione pubblica per Capodanno sarà vietata, così come vietata sarà la vendita dei fuochi d’artificio proprio per disincentivare i grandi festeggiamenti.
5 settimane di lockdown per i Paesi Bassi
Più lungo il lockdown deciso dai Paesi Bassi. Si è partiti oggi, martedì 15 dicembre, con le prime chiusure graduali e le misure più restrittive resteranno in vigore fino al 19 gennaio 2021. Scuole chiuse, negozi non essenziali chiusi, così come palestre e musei.
Anche i lavoratori e le lavoratrici del sesso saranno costretti ad uno stop di 5 settimane e allo stesso modo gli spostamenti di tutti i cittadini saranno limitati per l’intera durata del lockdown.
È previsto un piccolo allentamento per i tre giorni di Natale, quando sarà possibile ospitare in casa 3 persone. Salvo quella piccola concessione, infatti, il massimo di persone che si potrà invitare a casa durante l’intero lockdown è di 2, più basso di quello deciso invece dal governo tedesco.
La Francia continua col coprifuoco notturno
Nessun passo indietro per la Francia, che a partire da oggi, 15 dicembre 2020, continua col coprifuoco dalle 20 alle 6.00, limitando così gli spostamenti dei cittadini salvo le dovute eccezioni legate al lavoro, alle emergenze e poco altro.
Il sito ufficiale del governo francese che le scuole, dagli asili ai licei, resteranno aperti e resterà l’obbligo di indossare le mascherine tra i banchi per gli studenti al di sopra dei 6 anni. Didattica a distanza, invece, per le università.
I negozi e i servizi rimangono aperti, mentre a tenere le saracinesche abbassate sono i bar, i ristoranti, i cinema e i teatri, ma anche i musei e le palestre.
Restrizioni in Spagna dal 23 dicembre al 6 gennaio
Dal 23 dicembre al 6 gennaio 2021 i viaggi tra le Regioni saranno vietati ad eccezione degli spostamenti essenziali e per visitare le famiglie e celebrare insieme le festività natalizie, con incontri limitati ad un massimo di 10 persone, bambini inclusi, per le giornate del 24, 25 e 31 dicembre e 1° gennaio 2021.
Alle direttive nazionali, però, si stanno affiancando di ora in ore delle ulteriori restrizioni decise a livello regionale. Le autorità di Valencia, ad esempio, hanno deciso di chiudere i confini fino al 15 gennaio, permettendo spostamenti per incontrare amici e parenti in cinque sole giornate: 23, 24, 25 e 31 dicembre e il 1° gennaio 2021.
Limiti agli incontri in Belgio
Il Belgio è stato in lockdown parziale per le ultime sei settimane, anche se le scuole sono rimaste aperte come accaduto anche in Francia. Il coprifuoco resta attivo da mezzanotte alle 5.00 e il governo ha chiesto ai cittadini di limitare il più possibile gli incontri in casa per festeggiare il Natale: una persona al di fuori del proprio nucleo familiare o due persone se si vive da soli.
La “bolla di Natale” nel Regno Unito
Una decisione finale nel Regno Unito non è stata ancora presa. Oggi, dopo un nuovo incremento dei nuovi positivi e dei decessi, le autorità stanno valutando – come accade anche in Italia – di rivedere quanto già annunciato nei giorni scorsi.
Al momento è previsto un allentamento temporaneo nelle misure restrittive in vigore in Inghilterra, Irlanda del Nord, Scozia e Galles. Una vera e propria “bolla di Natale” per cinque giorni dal 23 al 27 dicembre in cui è permesso spostarsi senza limiti da una parte all’altra del Paese e incontrare, in casa e all’aperto, fino a tre nuclei familiari – in Scozia il limite è fissato ad un massimo di 8 adulti.
In queste ore, di fronte alla ripresa dei contagi, il governo sta valutando di scoppiare quella bolla e di fissare un limite agli spostamenti, ma nulla è ancora deciso e le tensioni tra i vari partiti sono alle stelle.