Coronavirus: 17.572 nuovi contagi, 680 decessi
Cronavirus, notizie e bollettino del 16 dicembre 2020: i contagi aumentano di 17.572 unità a fronte di circa 200mila tamponi, 680 morti
Coronavirus, il bollettino del 16 dicembre. Secondo il report diffuso dal Ministero della Salute e dalla Protezione Civile, sono 17.572 i nuovi contagi da Covid-19 nelle ultime 24 ore, a fronte di circa 200mila tamponi. I decessi registrati sono 680 morti. I guariti nelle ultime 24 ore sono 34.495, mentre calano di 445 unità i ricoverati in reparti Covid, -77 quelli in terapia intensiva (i ricoverati totali sono dunque 2.926).
Il tasso di positività, ovvero il rapporto tamponi/positivi (inclusi quelli di controllo e ripetuti) scende all’8,8%, contro il 9% delle precedenti 24 ore. Il numero di tamponi è effettuati è di 199.489, in aumento di 35mila unità rispetto ai dati del martedì.
Questo l’aumento dei contagi nelle singole regioni:
Veneto: 3.817
Lombardia: 2.994
Puglia: 1.388
Emilia-Romagna: 1.238
Lazio: 1.220
Piemonte: 1.215
Sicilia: 1.065
Campania: 900
Friuli Venezia Giulia: 779
Toscana: 489
Marche: 480
Sardegna: 405
P.A. Bolzano: 285
Liguria: 275
Abruzzo: 257
P.A. Trento: 244
Calabria: 194
Umbria: 169
Basilicata: 95
Valle d’Aosta: 38
Molise: 25
Coronavirus: il grafico con i contagi regione per regione
OMS: “Mascherine anche in casa a Natale”
Secondo l’OMS “c’è un alto rischio di una nuova ondata di coronavirus all’inizio del 2021 in Europa”, ragion per cui il consiglio è quello di indossare anche in casa le mascherine, durante le riunioni familiari delle feste natalizie. I dispositivi di protezione individuale, insomma, non si dovranno tenere solo all’aperto, ma anche quando si sta in casa con persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare. Ovviamente, si tratta di una cosa che non potrà essere imposta, ma di una raccomandazione, che potrebbe essere inclusa nelle nuove misure restrittive in arrivo oggi.
Secondo l’OMS “c’è un alto rischio di una nuova ondata di coronavirus all’inizio del 2021 in Europa”, ragion per cui il consiglio è quello di indossare anche in casa le mascherine, durante le riunioni familiari delle feste natalizie. I dispositivi di protezione individuale, insomma, non si dovranno tenere solo all’aperto, ma anche quando si sta in casa con persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare. Ovviamente, si tratta di una cosa che non potrà essere imposta, ma di una raccomandazione, che potrebbe essere inclusa nelle nuove misure restrittive in arrivo oggi.
Prime vaccinazioni simboliche subito dopo Natale
I primi italiani saranno vaccinati subito dopo Natale e comunque prima del 2021. Se l’Ema darà il via libera già nella riunione del 21 dicembre darà il via libera al vaccino Pfizer. È quanto emerge dal vertice Stato-Regioni, che precede la Conferenza Stato-Regioni, in cui arriverà il via libera al piano vaccini. Sarà vaccinato un numero simbolico di persone nello stesso giorno in tutta Europa. Dipenderà dal numero di dosi che sarà in grado di consegnare l’azienda.
A gennaio, invece, arriveranno da Pfizer 1.833.975 dosi, che basteranno dunque per circa 900mila persone, dovendo essere somministrato due volte. Queste dosi saranno destinate alle categorie individuate dal governo e dal Parlamento, fa sapere il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri, ovvero operatori sanitari e sociosanitari, personale operante nei presidi ospedalieri, pubblici e privati, ospiti e personale delle residenze per anziani.
Alla Lombardia più vaccini delle altre regioni
La maggiore quantità di questa prima tranche di vaccini andranno alla Lombardia, cui ne sono destinate 304.955 dosi, seguono Emilia-Romagna (183.138 dosi), Lazio (179.818), Piemonte (170.995), Veneto (164.278) e Campania (135.890). La regione che ne avrà a disposizione di meno sarà la Valle d’Aosta con 3.334 dosi.