Libia, liberati i pescatori di Mazara del Vallo dopo 107 giorni di prigionia

L’ufficialità è arrivata in mattinata: i 18 pescatori di Mazara Del Vallo sono stati liberati in Libia dopo 107 giorni di prigionia.

17 Dicembre 2020 13:04

Dopo 107 giorni di prigionia, i pescatori di Mazara del Vallo arrestati in Libia il 1° settembre scorso sono stati liberati oggi e il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è volato tempestivamente a Bengasi insieme al Ministro degli Esteri Luigi Di Maio per seguire da vicina la questione, facendo slittare al pomeriggio tutti gli altri impegni istituzionali.

La conferma della liberazione a pochi giorni dal Natale, come auspicato nei giorni scorsi dai familiari dei pescatori, è arrivata questa mattina proprio dal Ministro degli Esteri Di Maio dopo il suo arrivo in Libia insieme al premier Conte:

I nostri pescatori sono liberi. Fra poche ore potranno riabbracciare le proprie famiglie e i propri cari. Grazie all’Aise (la nostra intelligence esterna) e a tutto il corpo diplomatico che hanno lavorato per riportarli a casa. Un abbraccio a tutta la comunità di Mazara del Vallo. Il Governo continua a sostenere con fermezza il processo di stabilizzazione della Libia. È ciò che io e il presidente Giuseppe Conte abbiamo ribadito oggi stesso ad Haftar, durante il nostro colloquio a Bengasi.

Buon rientro a casa

Posted by Giuseppe Conte on Thursday, December 17, 2020

Pescatori sequestrati in Libia. Cosa era successo?

Era il 1° settembre 2020 quando due pescherecci di Mazara del Vallo, “Antartide” e “Medinea“, furono sequestrati dalle motovedette libiche. A bordo c’erano 18 pescatori: sei cittadini italiani, otto tunisini, due indonesiani e 2 senegalesi.

L’accusa contestata dalle autorità libica era quella di aver violato le acque territoriali e di aver quindi svolto attività di pesca in acque libiche. Nei giorni successivi, però, le milizie di Haftar avevano contestato ai 18 pescatori anche l’accusa di traffico di droga e avviato una trattativa per uno scambio di prigionieri: i pescatori di Mazara del Vallo in cambio dell’estradizione di quattro cittadini libici condannati in Italia come scafisti.

Questi i nomi dei 18 pescatori che faranno rientro in Italia nelle prossime ore: Karoui Mohamed, Daffe Bavieux, Ibrahim Mohamed, Pietro Marrone, Onofrio Giacalone, Mathlouthi Habib, Ben Haddada M’hamed, Jemmali Farhat, Ben Thameur Lysse, Ben Thameur Hedi, Moh Samsudin, Giovanni Bonomo, Michele Trinca, Barraco vito, Salvo Bernardo, Fabio Giacalone,Giacomo Giacalone, Indra Gunawan.

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