Campania gialla, ma per De Luca resta arancione. I commercianti: “Comportamento gravissimo”
Confcommercio Campania ce l’ha con il governatore Vincenzo De Luca che vuole continuare a bloccare le attività commerciali.
Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca non accetta il fatto che da domani il suo territorio torna in zona gialla e avrebbe dunque la possibilità di riaprire, per qualche giorno, le attività di ristorazione, fino a quando entrano poi in vigore le norme previste dal Decreto Natale per cui nei giorni festivi e prefestivi si è tutti in zona rossa e negli altri giorni arancione.
De Luca ha detto chiaramente:
Immagino sarete tutti entusiasti dopo le decisioni del governo nazionale. Io non ho capito niente, voi avrete capito più di me… giallo, rosso, arancione, non si è capito niente… Cerchiamo di essere responsabili in questo periodo di feste, dobbiamo evitare di farci male a gennaio, quando dovremmo avere la riapertura delle scuole, il picco dell’influenza e la partenza della campagna vaccinale anticovid. In queste due settimane ci giochiamo la ripresa del paese. Abbiamo sempre avuto una linea: aprire tutto ma per sempre, senza aprire per 3 giorni e poi chiudere per 3 mesi, creando danni ulteriori.
E dunque il governatore della Campania ha deciso che nella sua regione non cambia nulla:
La Campania rimane come è adesso. Non vi fare confondere, non cambia niente fino al 24 dicembre, quando avremo la zona rossa decisa dal governo nazionale. La regione prende qualche misura di contenimento per questo fine settimana. Noi stiamo uscendo prima delle altre regioni e meglio delle altre regioni da questa fase, ma basta poco per rovinarci.
Le sue dichiarazioni hanno scatenato la rabbia di Confcommercio, infatti il commissario regionale e il direttore generale di Confcommercio Campania, Giacomo Errico e Pasquale Russo, hanno commentato così l’uscita di De Luca:
È gravissimo il comportamento della Regione Campania che vuole bloccare bar, ristoranti e imprese commerciali.
Aggiungendo:
Disposizioni incomprensibili e inefficaci che rischiano di provocare gravissimi danni alle imprese senza avere utili ricadute sulla salute dei cittadini.
Errico e Russo hanno poi detto:
La scelta di impedire il passaggio a zona gialla rischia inoltre di provocare un’ondata di reazioni incontrollabili. Per questo motivo chiediamo l’immediato intervento del prefetto per uniformare la situazione al resto d’Italia, considerata la migliore situazione sanitaria della Campania, e al presidente De Luca chiediamo di fare marcia indietro e un confronto con i rappresentanti delle categorie dei commercianti e dei ristoratori che oltretutto in questi mesi hanno investito ingenti risorse economiche per garantire la sicurezza ai lavoratori e ai clienti.
Anche i sindaci si sono scagliati contro De Luca e da Capri, per esempio, hanno detto che si considereranno da domani a tutti gli effetti zona gialla.