Gran Bretagna, record di contagi. Ue, vertice d’emergenza su variante virus
Al picco non è estranea la nuova variante inglese, già individuata anche in altri paesi: “Sequenziata per la prima volta a fine settembre”. Cosa sappiamo?
Il Regno Unito registra oggi il picco di contagi da coronavirus da inizio pandemia. Le autorità sanitarie hanno comunicato che nelle ultime 24 ore sono state quasi 36.000 le nuove infezioni (35.928), dato record. Sempre nell’ultimo giorno si sono registrati altri 326 morti che portano a 67.401 i decessi totali di pazienti positivi al Sars-CoV-2.
L’impennata dei contagi nel Regno Unito sarebbe almeno in parte imputabile alla nuova variante inglese del Covid-19 che si diffonde il 70% più velocemente secondo i ricercatori.
Cosa sappiamo della nuova variante inglese
Ma cosa sappiamo di questa nuova variante del virus apparsa in Inghilterra nelle ultime settimane? L’autorità sanitaria inglese spiega che non ci sono al momento elementi per credere che sia resistente ai vaccini in distribuzione. Così come non ci sono evidenze che sia più letale.
Il direttore dell’autorità sanitaria, professor Chris Whitty, ieri in conferenza stampa si è mostrato cauto: “Credo che questa situazione peggiori le cose ma ci sono cose che inducono all’ottimismo, come il vaccino in arrivo, sempre che il vaccino funzioni contro questa variante, che per il momento è solo una supposizione”.
L’Organizzazione mondiale della Sanità si è messa subito in “stretto contatto” con le autorità inglesi, anche in modo da aggiornare gli altri Stati membri via via che si apprendono le caratteristiche di questa variante inglese del Covid e delle sue implicazioni.
“Il nuovo ceppo è stato sequenziato per la prima volta nel Regno Unito alla fine di settembre. Ci sono state 17 mutazioni che possono influenzare la forma del virus, inclusa la proteina spike esterna” ha spiegato Nick Loman, docente dell’Università di Birmingham, membro di un team di esperti che ha sequenziato le mutazioni del virus.
Stop ai voli dalla Gran Bretagna fino al 6 gennaio
Nel frattempo casi di contagio rientranti nella nuova variante di Covid sono stati già individuati fuori dal Regno Unito, in Olanda, Danimarca e Australia. Anche in Italia è stato registrato il primo caso. Come annunciato dal ministro degli esteri Luigi Di Maio è stata firmata in queste ore dal ministro della Salute Roberto Speranza l’ordinanza che blocca i voli dalla Gran Bretagna, a partire dalla mezzanotte di oggi fino al 6 gennaio 2021.
Chi è adesso in Italia ma nei 14 giorni antecedenti a oggi è stato nel Regno Unito o in Irlanda del nord deve obbligatoriamente comunicarlo al Dipartimento Prevenzione dell’Asl territorialmente competente e quindi sottoporsi a tampone molecolare o antigenico, anche se è asintomatico.
Riunione d’emergenza Ue
Nel frattempo la presidenza tedesca dell’Unione europea ha convocato per domani mattina alle 11 i rappresentanti dei Paesi membri per una riunione d’emergenza del meccanismo di risposta alla crisi: la priorità è mettere a punto una rapida risposta alla nuova variante inglese di coronavirus.