Spadafora: “Entro gennaio possibile riapertura di palestre e piscine. No stadi e sci”

Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora parla della riapertura di piscine e palestre, ma bisogna valutare l’andamento dei contagi.

29 Dicembre 2020 13:16

Vincenzo Spadafora, ministro dello Sport, stamane è intervenuto nel corso della trasmissione di Raitre Agorà e ha parlato della possibile riapertura di palestre e piscine entro il prossimo mese di gennaio ed è sembrato alquanto ottimista, infatti ha detto:

La riapertura a gennaio è un mio obiettivo e un obiettivo raggiungibile, dobbiamo vedere però i dati della pandemia dei primi di gennaio. Non voglio fare promesse ma l’obiettivo di riaprire, pur con delle limitazioni, palestre, centri danza e piscine, e tutte le altre attività importanti per il benessere degli italiani, credo sia possibile.

Poi ha assicurato che il governo sta lavorando alacremente per questo obiettivo:

Stiamo lavorando costantemente col Cts, prima ancora della chiusura di ottobre avevamo disposto un nuovo protocollo con misure molto rigide e devo dire che molte palestre avevano fatto degli investimenti. Abbiamo dato un fondo perduto consistente a tutti quei soggetti per coprire le spese fatte.

Spadafora ha detto di voler lanciare un segnale di tranquillità dal punto di vista delle riaperture di palestre e piscine, mentre per gli stadi il discorso è molto diverso:

Tifosi allo stadio? Escludo che a gennaio ci possa essere questa possibilità. Ognuno spera di poter riprendere i propri hobby e le proprie attività professionali, il tema che all’interno di uno stadio da 60mila posti non sia un problema averne 20mila è relativo avere tutta questa gente che va nella stessa direzione nello stesso orario significa dover fare una serie di controlli, intensificare il sistema dei trasporti: significa gestire una macchina che in questo momento non è prioritaria rispetto ad altre cose prioritarie per la ripartenza del Paese come ad esempio scuola e sistema industriale. Il mio desiderio è ovviamente rivedere i tifosi allo stadio il prima possibile ma non credo che questo avverrà a gennaio.

Per quanto riguarda gli impianti sciistici, Spadafora ha detto che saranno stanziati dei soldi perché non si potranno riaprire subito, ma ha anche aggiunto.

Mi auguro che prima della data di inizio dei mondiali di sci di Cortina a febbraio possa esserci la riapertura degli impianti, credo che il Cts abbia chiesto una correzione ai protocolli più che una vera bocciatura, dipenderà poi dai dati che arriveranno in questi giorni. Dobbiamo vedere in termini di contagi i dati dei primi di gennaio. Ci guarderà tutto il mondo per i mondiali di sci, che saranno il primo evento mondiale che ospiterà il Paese, siamo verso la fine dell’epidemia e potrebbe essere un segnale positivo anche da questo punto di vista. I ristori sono doverosi verso la montagna, a gennaio faremo un ulteriore decreto. Sicuramente finché terremo chiuse una serie di attività dovremo rispondere assolutamente con i ristori. Noi non stiamo abbandonando nessuno, capisco la rabbia di chi è chiuso, ma la verità è che non siamo ancora usciti dal momento più critico della crisi, e dobbiamo farlo in contemporanea con la somministrazione dei vaccini, serve ancora qualche mese di attesa. Sono convinto che i generale a fine gennaio l’attività sportiva, e anche l’attività sciistica, seppur con delle limitazioni, potranno riprendere.

Altro argomento toccato da Spadafora è stato quello degli atleti coinvolti nelle Olimpiadi, che potrebbero dare l’esempio e vaccinarsi tutti:

Tutto questo mondo deve essere di esempio e può farlo per prepararsi a questa grande competizione. Sono convinto che vada coinvolto da tutti i punti di vista.

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