La Francia prolunga il lockdown fino al 31 gennaio
La Francia prolunga fino al 31 gennaio il lockdown leggero in vigore dal 15 dicembre scorso. L’annuncio del premier Jean Castex.
Nei giorni in cui l’Italia si prepara ad affrontare una crisi di governo, gli altri Paesi UE in cui la curva del contagio è simile a quella italiana, peggiore in alcuni casi, si sta tornando in lockdown. O meglio, non si sta uscendo dal lockdown natalizio imposto pressoché ovunque. Dopo il Regno Unito e la Germania, oggi anche la Francia ha annunciato che la ripresa delle attività non avverrà prima del 31 gennaio prossimo.
Questa sera il primo ministro francese Jean Castex ha tenuto una breve conferenza stampa per annunciare ai cittadini della Francia che le misure introdotte per il periodo del Natale saranno estese fino alla fine del mese. Il 20 gennaio si farà un nuovo punto della situazione e, in base all’andamento della pandemia, si deciderà quali attività potranno riprendere a partire dai primi giorni di febbraio.
Anche se il virus circola leggermente meno in Francia che nella maggior parte dei paesi vicini, la situazione è lungi dall’essere tornata alla normalità. Il livello di contaminazioni nel nostro paese resta elevato, anzi, tende ad aumentare dalla metà di dicembre.
Con queste parole il premier Castex ha introdotto ai cittadini il temuto prolungamento del lockdown, senza alcuna variazione rispetto alla situazione attuale.
Cosa prevede il lockdown in vigore in Francia
La Francia si trova in un lockdown che possiamo definire “leggero” dallo scorso 15 dicembre. Il coprifuoco è in vigore dalle 20 alle 6.00 e in quella fascia oraria è possibile spostarsi soltanto per una serie di eccezioni legate al lavoro, alle emergenze, per portare a passeggio i propri animali domestici e poco altro.
Le scuole, dagli asili ai licei, sono sempre rimasti aperti e così sarà anche per tutto il mese di gennaio, con l’obbligo di indossare le mascherine tra i banchi per gli studenti al di sopra dei 6 anni. Didattica a distanza, invece, per le università.
I negozi e i servizi restano aperti, mentre a tenere le saracinesche abbassate sono i bar, i ristoranti, i cinema e i teatri, ma anche i musei e le palestre. Il premier Castex ha confermato oggi che palestre, cinema, teatri e musei rimarranno chiusi in Francia fino a fine mese, mentre per i bar e i ristoranti la chiusura proseguirà almeno fino alla metà di febbraio.
Quale è la situazione dei contagi in Francia?
In Francia il 6 gennaio sono stati registrati 25.379 nuovi casi di COVID e 283 persone sono decedute a causa del COVID-19 nelle 24 ore precedenti. A ieri 24.741 persone risultavano ricoverate in ospedale con sintomi dell’infezione, in calo di 163 unità rispetto al giorno prima ma con 1.433 nuove ospedalizzazioni.
2.616 i pazienti ricoverati in terapia intensiva nel Paese, in calo di 9 unità rispetto al giorno precedente ma con un incremento di 234 nuovi pazienti.
Dall’inizio della pandemia ad oggi la Francia ha registrato 2.705.618 casi di COVID-19 e 66.565 decessi.