Sondaggi politici. Cosa pensano gli italiani di Renzi e della crisi di governo?
La crisi di governo non fa bene a Matteo Renzi. Se si andasse oggi al voto Italia Viva di fermerebbe al 2,6%. Ecco chi scende e chi sale.
Il perché dell’apertura formale della crisi di governo da parte di Matteo Renzi e Italia Viva non è stata capita dagli italiani. È quello che rivela oggi l’ultimo sondaggio di Nando Pagnoncelli per il Corriere Della Sera, secondo il quale il 44% degli intervistati si è detto convinto che Renzi abbia agito solo per interesse di partito, e non per il bene del Paese come il leader di IV non ha mancato di sottolineare in ogni occasione.
Solo il 45% degli italiani è convinto di aver compreso il motivo della crisi aperta da Renzi, ma c’è un 9% per il quale alla base della rottura tra Renzi e Conte ci sarebbe uno scontro personale tra i due leader, un’ipotesi che la dura conferenza stampa di Italia Viva sembra aver avvalorato. Un italiano su quattro, scrive Pagnoncelli, “appare disorientato e non è in grado di dare una risposta“.
Come si dovrebbe procedere dopo questa crisi di governo?
Di fronte all’apertura della crisi da parte di Renzi, dal sondaggio di Pagnoncelli emerge una fiducia nei confronti del governo. Secondo il 43% degli intervistati, infatti, l’esperienza del premier Conte al governo dovrebbe continuare, ma c’è un buon 36% che ritiene che tale esperienza sia ormai giunta alla fine.
Anche in questa caso, però, bisogna sottolineare che il livello di incertezza è alto: il 21% non sembra avere un’opinione al riguardo.
E se si andasse oggi al voto?
Di fronte a questo periodo di incertezza, cosa succederebbe se si andasse al voto? Italia Viva, mai passata per le urne, ha peggiorato il consenso rispetto al mese scorso e oggi otterrebbe appena il 2,4%, ben lontano da quel 5% che servirebbe al partito di Renzi per avere una rappresentanza in Parlamento:
- Lega: 23,1%
- Partito Democratico: 19,9%
- Movimento 5 Stelle: 16,3%
- Fratelli d’Italia: 15%
- Forza Italia: 10,2%
- Sinistra italiana/Leu: 3,5%
- Azione: 3,3%
- Italia Viva: 2,4%