Luigi De Magistris si candida a Presidente della Regione Calabria
Il sindaco di Napoli De Magistris annuncia la candidatura a Presidente della Regione Calabria. Sarà la figura del centrosinistra unito?
Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris si prepara a sfidare l’orami nemico giurato Vincenzo De Luca ad armi pari o quasi, da governatore a governatore. Il primo cittadino, giunto alla conclusione del suo secondo mandato e non più ricandidabile, ha ufficializzato quello che stava valutando da giorni: si candiderà a governatore della Regione Calabria in occasione delle elezioni che si terranno tra una manciata di mesi – aprile 2021 in data ancora da confermare – dopo la prematura scomparsa di Jole Santelli di Forza Italia ad otto mesi dalla sua elezioni lo scorso gennaio.
De Magistris e la Calabria sono legati a doppio filo da anni. Il sindaco di Napoli è stato a lungo sostituto procuratore della Repubblica a Catanzaro, dopo la sua esperienza presso la Procura di Napoli, e sua moglie Maria Teresa Dolce è originaria proprio di Catanzaro. Il suo ritorno in Calabria, quindi, non appare così insolito e già in queste ore, subito dopo l’annuncio della sua candidatura, De Magistris si è già recato a Cosenza e Rende per incontro politici in vista della campagna elettorale che, visti i tempi, inizierà a breve.
Nell’annunciare la propria candidatura, De Magistris ha dichiarato di non sentirsi un “candidato calato dall’alto” e di arrivare in Calabria per avviare “un processo di liberazione dal basso per dare voce ai tanti calabresi che non si piegano, che lottano per i valori costituzionali, per una Calabria forte e autorevole, mai con il cappello in mano e il guinzaglio di un ceto politico trasversale che ha annichilito la potenzialità di questa terra“.
Cosa significa la candidatura di De Magistris per il PD?
L’ufficializzazione della candidatura di De Magistris a Presidente della Calabria, seppur nell’aria da tempo, pone il centrosinistra di fronte ad un dilemma. Fare fronte comune, appoggiando in toto un candidato forte come De Magistris, o presentarsi frammentato alle urne come già accaduto per la precedente tornata elettorale?
A Jole Santelli con l’intero centrodestra alle spalle e il 55,29% dei voti ottenuti si erano posti tre diversi candidati: Filippo Callipo appoggiato dal Partito Democratico, Francesco Aiello dal Movimento 5 Stelle e Carlo Tansi, che si era invece presentato col supporto di Tesoro Calabria, Calabria Libera e Calabria Pulita.
È vero, i sondaggi danno il centrodestra in calo rispetto ad appena pochi mesi fa, ma presentarsi come un centrosinistra unito aumenterebbe notevolmente le possibilità di trionfo in Calabria, soprattutto se il candidato sarà una figura particolarmente apprezzata dai cittadini come De Magistris, anche se meno tradizionalmente politica rispetto a ciò che vorrebbe il Partito Democratico, senza contare che De Magistris non è neanche legato ufficialmente al PD, ma dal 2017 è appoggiato dalla lista civica Democrazia e Autonomia.
Centrosinistra unito per battere il centrodestra in Calabria?
Proprio oggi, in attesa di annunci ufficiali, De Magistris avrebbe incontrato Carlo Tansi, ex capo della Protezione Civile Regionale che nei giorni scorsi si era detto a favore di un’eventuale alleanza con De Magistris, non è chiaro però in che termini.
Nelle ultime settimane anche il Partito Democratico aveva aperto ad una grande alleanza, ipotizzando di unire le forze col Movimento 5 Stelle, come già fatto in altre Regioni, e col movimento guidato da Tansi. Solo poche ore fa il capogruppo regionale del Partito Democratico Domenico Bevacqua aveva parlato di centrosinistra unito e “aperto alla società civile” perché solo così si eviteranno alla Regione Calabria ulteriori fallimenti: “Non ci sono scorciatoie. Questa volta o vinciamo o noi o perde la Calabria“.
Tutto, insomma, deve ancora essere deciso, ma con le elezioni regionali ormai alle porte è necessario raggiungere quanto prima un accordo e far partire una campagna elettorale seria e decisa. Pochi i dubbi, però: un nome come quello di De Magistris, in attesa di altre figure così forti, sembra oggi una delle poche possibilità per il trionfo del centrosinistra in Calabria.