Le immagini dell’eruzione notturna dell’Etna
L’Etna ha dato spettacolo nella notte con un’eruzione notturna sfociata in due bracci lavici che hanno preso due direzioni diverse: il primo diretto la Valle del Bove e il secondo verso il lato nord del vulcano siciliano. La colata lavica, precisano dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, “si è biforcata alla base del cono ed
L’Etna ha dato spettacolo nella notte con un’eruzione notturna sfociata in due bracci lavici che hanno preso due direzioni diverse: il primo diretto la Valle del Bove e il secondo verso il lato nord del vulcano siciliano. La colata lavica, precisano dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, “si è biforcata alla base del cono ed ha generato violente interazioni esplosive con la neve caduta in giornata. Durante la fase di attività più intensa, fra le 21:20 e 21:30, è avvenuto un secondo trabocco lavico attraverso una nicchia apertasi lungo l’orlo craterico durante l’episodio eruttivo del 18-20 luglio 2019“.
L’attività esplosiva dell’Etna ha generato anche una colonna eruttiva che, dopo essersi innalzata per alcuni chilometri sopra la cima del vulcano, è stata piegata dal vento in direzione sud-est con conseguente ricaduta di cenere a granulometria fine, che ha raggiunto la costa ionica nell’area di Acicastello-Acireale.
L’attività esplosiva è diminuita dopo le 21.30, anche se nella notte e nella mattinata del 19 gennaio è continuata una debole attività stromboliana al Cratere di Sud-Est.