Lombardia in zona arancione da domenica
La notizia arriva dopo una giornata di accuse incrociate, il provvedimento dovrebbe essere ufficializzato a breve.
Con almeno una settimana di anticipo rispetto a quanto previsto dalle normative la Lombardia, da domenica 24 gennaio, tornerà in zona arancione per effetto della rettifica dei dati inviati dalla Regione all’Istituto Superiore di Sanità.
“Dai dati della sorveglianza forniti dalla regione Lombardia l 20 gennaio 20 21 cambiano il numero di soggetti sintomatici notificati dalla regione: pertanto una rivalutazione del monitoraggio si rende necessaria alla luce della rettifica fornita dalla regione Lombardia” si legge nella relazione presentata dall’ISS. Ma il pasticcio sui dati resta: in precedenza a portare la Lombardia in zona rossa sarebbe stata una “sovrastima dell’Rt” riferito al 30 dicembre. E’ quanto affermano fonti qualificate della Regione Lombardia, citate da ANSA, replicando alla ricostruzione del governo.
A mancare ora è solo l’ordinanza del Ministero della Salute che decreta il passaggio in zona arancione. Dopo la rettifica dei dati da parte della Regione Lombardia, di cui si prende atto da parte dell’Iss, la certificazione del ritorno in zona arancione dunque è definitiva.
Lombardia in zona rossa, Fontana accusa il governo
Non accenna a tranquillizzarsi il clima teso tra la Regione Lombardia, nella persona del suo Presidente Attilio Fontana, e il governo. La Regione, nella giornata di ieri, fatto sapere di aver inviato una serie di “dati aggiuntivi” per “ampliare e rafforzare i dati standard trasmessi nella settimana precedente”, dati che mostrerebbero come l’indice Rt regionale medio sia al di sotto di 1, precisamente 0,82 (0,78-0,87).
Ciò significherebbe che la Lombardia sarebbe finita in zona rossa sulla base di dati parziali, che la stessa Regione ha inviato alla Cabina di Regia la settimana scorsa e che solo nelle ultime ore avrebbe rettificato.
“La Lombardia deve essere collocata in zona arancione. Abbiamo sempre fornito informazioni corrette. A Roma devono smetterla di calunniare la Lombardia per coprire le proprie mancanze” ha dichiarato alla stampa Attilio Fontana, cui ha fatto eco anche Matteo Salvini con un tweet, accusando di danni “morali ed economici” il governo. “Se 10 milioni di cittadini lombardi sono stati rinchiusi in casa in base a dati e valutazioni sbagliate del governo saremmo di fronte a danni morali ed economici enormi, chi ha sbagliato paghi”. Sia il Ministero della Salute che l’ISS tuttavia sottolineano come quei dati, una volta analizzati dalla cabina di regia, siano stati ripetutamente validati dalla stessa Regione.
Il ricorso al Tar
Già in seguito la decisione della scorsa settimana di mantenere la Regione Lombardia in zona rossa fino al 31 gennaio Fontana e la giunta avevano presentato ricorso al Tar del Lazio.