Myanmar, nuova giornata di protesta contro il colpo di stato
Proseguono ormai da giorni le proteste dei cittadini in Myanmar dopo il colpo di stato militare che ha portato all’arresto dei leader eletti lo scorso novembre, a cominciare dalla premio Nobel Aung San Suu Kyi. Di fronte alle proteste continue ed in crescita, l’esercito ha bloccato quasi totalmente la connessione internet in Myanmar nel tentativo
Proseguono ormai da giorni le proteste dei cittadini in Myanmar dopo il colpo di stato militare che ha portato all’arresto dei leader eletti lo scorso novembre, a cominciare dalla premio Nobel Aung San Suu Kyi. Di fronte alle proteste continue ed in crescita, l’esercito ha bloccato quasi totalmente la connessione internet in Myanmar nel tentativo di rallentare il tam tam tra i manifestanti e organizzarsi.
Dagli organizzatori delle proteste stanno arrivando gli appelli agli internet provider del Paese a sfidare gli ordini dell’esercito e non bloccare la connessione internet, ma ad oggi la connettività resta molto limitata in tutto il Paese.
I manifestanti chiedono a gran voce la liberazione di Aung San Suu Kyi e degli altri leader politici ancora detenuti da quasi una settimana, e il ripristino della democrazia.