Sta nascendo la Lega 5 Stelle?
Dopo i 15 senatori espulsi, altri esponenti del M5S lasceranno il gruppo dopo la votazione di stasera alla Camera: molti andranno da Salvini
Matteo Salvini annuncia che presto la Lega vedrà rimpolpare i propri ranghi. “Nelle prossime ore, e non solo dai 5 Stelle, ci saranno diverse persone che cominceranno il loro cammino con la Lega, sia alla Camera che al Senato”, fa sapere il leader del Carroccio parlando ai giornalisti presenti fuori Palazzo Madama. Con i nuovi “innesti” il centrodestra andrà ad aumentare lo scarto di parlamentari a disposizione rispetto il centrosinistra. “Oggi al Senato Lega e Forza Italia, quindi il centrodestra, sono forza di maggioranza rispetto al Pd e 5 Stelle”, aggiunge l’ex ministro dell’Interno.
Salvini sottolinea che i nuovi parlamentari che confluiranno nella Lega non arriveranno solo dal Movimento 5 Stelle, ma per la maggior parte sì. Diversi dovrebbero arrivare dalle espulsioni già annunciate dal reggente Vito Crimi, che ha messo alla porta i 15 senatori che ieri hanno votato no alla fiducia al governo Draghi: Barbara Lezzi, Nicola Morra, Rosa Silvana Abate, Luisa Angrisani, Margherita Corrado, Mattia Crucioli, Fabio Di Micco, Silvana Giannuzzi, Bianca Laura Granato, Virginia La Mura, Elio Lannutti, Matteo Mantero, Cataldo Mininno, Vilma Moronese e Fabrizio Ortis.
La situazione all’interno del Movimento 5 Stelle è però in divenire e bisognerà vedere come prenderanno la sanzione che sarà comminata loro i senatori Garutti, Nocerino, Vanin, Auddino, Botto e Dessì, che non hanno adeguatamente giustificato la loro assenza alla votazione di ieri a Palazzo Madama. Per i deputati si capirà molto di più questa sera, dopo la votazione della fiducia a Montecitorio: è inevitabile che all’interno del M5S ci saranno defezioni anche alla Camera e che arriveranno altre espulsioni e sanzioni di vario genere. Hanno già preannunciato il loro no alla fiducia, ad esempio, Doriana Sarli, Andrea Colletti a Pino Cabras. La corrente che non avrebbe voluto il supporto del governo Draghi è molto forte ed ha dalla sua parte il consenso di oltre il 40% della base. Una resa dei conti era inevitabile e il rischio è che il movimento fondato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio arrivi a fine legislatura completamente dilaniato. Anche perché per molti di loro si tratta del secondo mandato e di conseguenza non avrebbero altre possibilità di proseguire la carriera politica se non in altri partiti.
Dall’altro lato ci sarà una sorta di Lega 5 Stelle, che accoglierà la maggior parte dei transfughi grillini, anche se nei mesi scorsi ci sono state transumanze anche verso altri partiti come Forza Italia e Italia Viva. Fa specie il fatto che diversi esponenti di questi partiti parlino dei pentastellati come di persone inadeguate, impreparate e incapaci di governare, ma appena manifestano la volontà di lasciare il M5S parte la gara per accaparrarseli…