Dichiararsi single su Facebook come un tradimento? La sentenza

Sentenza destinata a fare storia a Palmi: addebitata la separazione ad un uomo coniugato che su Facebook si dichiarava single

20 Febbraio 2021 16:20

Dichiararsi single su Facebook se coniugati, può costare caro. Sta facendo molto discutere la sentenza del Tribunale di Palmi (Reggio Calabria) che ha addebitato ad un uomo la separazione dalla moglie, anche alla luce delle sue indicazioni sul profilo social. La vita virtuale, insomma, rappresenta sempre più una prosecuzione di quella reale ed anche la giustizia vi si sta adeguando, anche se spesso per elaborare le sentenze è richiesto del tempo.

In questi giorni è giunto a conclusione un iter processuale che è partito nel 2016. Il giudice ha sentenziato che un uomo non ha rispettato il vincolo coniugale in vari modi. Tra gli altri, le assenze da casa anche in ore notturne giustificate con la necessità di recarsi nel negozio di famiglia, ma anche il disinteresse progressivo nei confronti della consorte, manifestato anche sui social network. Nella decisione del giudice, infatti, sarebbe stata decisiva anche la scelta dell’uomo di indicare tra le proprie informazioni del profilo Facebook l’indicazione “single” e la preferenza “mi piacciono le donne”. A nulla sono servite le giustificazioni dell’uomo condannato, che ha ripetuto di aver deciso di non convivere più con la moglie per i tanti litigi, ma di aver sempre rispettato i doveri matrimoniali.

Single su Facebook: non proprio un tradimento ma…

Attenzione a dichiararsi single su Facebook se si ha un coniuge, perché sebbene non si tratti di un tradimento (seppur virtuale), secondo il giudice costituisce comunque “un atteggiamento lesivo della dignità del partner proprio nella misura in cui pubblicamente è sin troppo palesemente rappresentato a terzi estranei un modo di essere o uno stato d’animo incompatibile con un leale rapporto di coniugio”. Il profilo sui social network viene quasi equiparato ad un documento di identità, nel quale non si può dunque dichiarare il falso e se si è coniugati, non si può dire il contrario. Una sentenza destinata a fare scuola.

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