Emma Bonino lascia +Europa
“Me ne vado a testa alta prima che mi facciate fuori voi”. Assieme a lei, anche il segretario Benedetto della Vedova rassegna le sue dimissioni
“Me ne vado a testa alta prima che mi facciate fuori voi, perché così va a finire”.
Con queste parole al veleno, Emma Bonino lascia +Europa, il partito che ha fondato nel 2018 e che aveva il compito di raccogliere l’eredità del Partito Radicale.
La decisione della sottosegretaria agli esteri è stata comunicata oggi durante l’assemblea del partito, “perché da molti mesi non si trova l’accordo per convocare il congresso che, secondo lo Statuto, dovrebbe tenersi ogni due anni”.
Assieme a lei, +Europa perde anche Benedetto della Vedova, che ha annunciato contestualmente le sue dimissioni da segretario del partito.
“No, non ho detto che +Europa è finita – precisa la Bonino nelle ore in cui Enrico Letta viene eletto segretario del Partito Democratico – Ma vado via a testa alta, fiera di quello che abbiamo fatto. Non infangherete il mio nome”.
L’ex ministra del governo Letta era visibilmente arrabbiata, al punto da dire “Non partecipo a questo gioco al massacro. Ci sono insulti con termini che non vorrei ripetere, sulle chat, in tutti i modi possibili e immaginabili. Non voglio più starci, ma immagino non sia un problema per nessuno dal momento che sono nella schiera degli incompetenti e ignoranti”.
E poi annuncia “Lascio anche il posto al Senato”, dove +Europa affianca Azione di Carlo Calenda nel gruppo Misto.
“La vostra cupidigia è senza limiti – dice – ma (il seggio) è a disposizione non vi preoccupate. Se la nuova leadership si presenta con queste credenziali di epurazione io fossi in voi ci penserei un po’. E vi libererete di un altro ‘incompetente’, Benedetto Della Vedova, e di tutta la sua cricca, come la chiamate”.
A rincarare la dose ci pensa lo stesso Della Vedova, che in un lungo post su Facebook dice “Da molti mesi l’Assemblea di +Europa non riesce a trovare un accordo sulle regole per celebrare il prossimo Congresso, che lo Statuto prevede che si svolga ogni due anni. C’è stata, nelle diverse sessioni dell’assemblea degli scorsi mesi, un’escalation di tensione interna che ha portato oggi Emma Bonino ad annunciare in queste condizioni il suo abbandono del partito. È un’escalation che sento il dovere di interrompere, consentendo che la parola torni ai nostri iscritti il più presto possibile. Rassegnerò quindi le mie dimissioni da Segretario, atto che prevede automaticamente la convocazione di un nuovo Congresso entro tre mesi. Il partito è dei suoi iscritti e a loro intendo, allo stato dei fatti, sottoporre di nuovo la mia candidatura per la Segreteria”.
Nel frattempo le funzioni di Segretario saranno esercitate dalla presidente di +Europa Simona Viola.
Sempre la Bonino, in chiusura afferma: “Mi basta un segnale prima del congresso che il seggio del Senato vi viene restituito così come l’ho ottenuto. Voi riuscite a cacciare con ignominia per qualche leggerezza una persona infangandone la storia, l’immagine. Non mi resta che augurarvi buona fortuna e chiedervi se potete non disprezzare quello che ho fatto fin qui, se lo farete lo stesso ho le spalle larghe”.