Nuovo governo, nuovo Matteo e stessi problemi. La Lega punta i piedi sul condono fiscale
Il governo del cambiamento sta avendo gli stessi problemi del precedente. E la Lega di Matteo Salvini punta i piedi sul condono fiscale.
Alle 18.30 di venerdì 19 marzo, con un Consiglio dei Ministri convocato per le ore 15 e poi fatto slittare alle 16, la riunione dei Ministri del governo Draghi non è ancora iniziata. E la conferenza stampa dedicata al Decreto Sostegno 2021, prevista per le 17.30, è slittata ad orario – e data? – ancora da definire. Il motivo? Lo stesso a cui eravamo abituati col governo precedente: le forze di maggioranza non trovano l’accordo su un punto in particolare, il condono fiscale.
Nuovo governo, stessi problemi e sempre legati ad un Matteo. Se l’incubo del secondo governo Conte rispondeva al nome di Matteo Renzi, e abbiamo visto tutti come è andata a finire, il premier Draghi deve fare i conti con le conseguenze delle sue scelte, a partire dalla decisione di aprire le porte alla Lega di Matteo Salvini. Salvini fa Salvini, non importa chi sia il Presidente del Consiglio, e porta avanti la proposta che la sua Lega prova a far diventare realtà ormai da anni: un condono fiscale il più esteso possibile.
La Lega fa la Lega e punta i piedi: serve il condono fiscale
Il Decreto Sostegno 2021 è quasi pronto e l’oggetto del contendere è la misura che la Lega vuole far passare come un aiuto ai cittadini e alle imprese in difficoltà, anche se questo nulla a che fare con le conseguenze della pandemia. È il condono fiscale con cui la Lega vorrebbe azzerare fino a 60 milioni di cartelle esattoriali fino a 5mila euro dal 2000 al 2015. L’idea della Lega è semplice: se cancelliamo i debiti del passato, i cittadini potranno mettersi in regola col futuro e non finire con l’acqua alla gola.
I detrattori della misura sostengono invece che una mossa del genere abbia ben poco a che fare con la pandemia. Chi ha sempre pagato multe, bollette e quant’altro e adesso si trova in difficoltà a causa della pandemia, quale beneficio potrebbe trarre da questo condono? Nessuno. E chi oggi, durante la pandemia, non si trova in difficoltà anche perché non ha saldato i debiti accumulati viene premiato perchè più “furbo“?
La Lega sta provando da tempo a far passare un condono fiscale e stavolta sarebbe in procinto di riuscirci, anche se non nella misura voluta. Voci di corridoio ci dicono che il prolungamento della riunione informale dei ministri, passo precedente all’avvio del CDM, sarebbe legato proprio alla Lega e a quel tirare al rialzo che abbiamo visto nei mesi scorsi con Matteo Renzi.
Draghi, sempre secondo le indiscrezioni diffuse dall’Huffington Post, avrebbe provato a mediare proponendo a Salvini lo stralcio delle cartelle fino al 2011 per chi un reddito inferiore ai 30mila euro. La Lega, però, non vorrebbe mettere alcun limite, anche se i soldi che potrebbero arrivare da quelle cartelle esattoriali potrebbero essere preziosi per lo Stato e potrebbero essere rimessi in gioco per nuovi aiuti e progetti futuri.
https://www.blogo.it/post/463994/salvini-condono-tombale-o-non-si-riparte-piu
I ritardi di Draghi sono gli stessi di Conte
Il governo del cambiamento, elogiato a destra e a manca salvo pochissime eccezioni, si sta rivelando una copia del governo di Giuseppe Conte. Ricordate quando aspettavamo per ore gli annunci e le conferenze del premier Conte? Eccoci qui, ad un mese dal giuramento del governo Draghi, nella stessa situazione e con misure simili. Si era detto che gli aiuti a pioggia si sarebbero interrotti, e invece eccoci qui, bozza del Decreto Sostegno 2021 alla mano, a disporre di aiuti a pioggia per le categorie colpite dalla nuove chiusure. Si era detto che si sarebbe corretto il tiro sul Reddito di Cittadinanza e invece, bozza alla mano, è in arrivo un rifinanziamento di un miliardo di euro proprio per quella misura.
Il governo del cambiamento sembra un prolungamento dell’esecutivo precedente con una differenza sostanziale: un premier che si trincera a Palazzo Chigi e lascia a Ministri, comunicati stampa e videomessaggi il compito di tenere aggiornati i cittadini su ciò che sta succedendo.