In 800 al rave party a Bologna: oltre 300 identificati e multati
Nell’ultimo giorno di zona arancione centinaia di giovani si sono ritrovati a Villa Angeletti a Bologna per un rave party: 300 identificati e multati.
Più di 300 giovani sono stati identificati e multati ieri a Bologna per aver preso parte ad una rave party organizzato al parco di Villa Angeletti senza alcun rispetto delle norme anti-COVID in vigore in Italia, da quelle che vietano gli assembramenti – l’Emilia-Romagna ieri era in zona arancione – a quelle che da oltre un anno consideriamo sono gli strumenti basilari anti-contagio: mascherine e distanziamento sociale.
E invece in quello che in tutta Italia ieri era un giorno di festa e in moltissime città le forze dell’ordine hanno deciso di chiudere un occhio davanti a comportamenti potenzialmente pericolosi per l’andamento della pandemia, almeno 800 giovani si sono ritrovati nel parco per prendere parte ad un rave party pianificato ormai da giorni, al punto che almeno 250 persone sono giunte a Bologna in treno per l’occasione e che parte degli impianti utilizzati – mixer, amplificatore, gruppo elettrogeno e quattro casse – era stata portata al parco da Arezzo.
Un maxi assembramento che oggi il sindaco di Bologna Virginio Merola condanna con forza accusando la Questura di non essere riuscita ad evitarlo, ma anche un maxi assembramento che i cittadini residenti nell’area hanno provato a denunciare fin dalle prime ore dal mattino, anche se l’intervento delle forze dell’ordine è arrivato soltanto nel tardo pomeriggio.
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