India, matrimonio ad alta quota con 160 persone per evitare le restrizioni anti-COVID
L’aviazione indiana sta indagando sul noleggio di un aereo per celebrare ad alta quota un matrimonio con 160 invitati per aggirare le norme anti-COVID.
Almeno 300mila vittime in India a causa del COVID-19 dall’inizio della pandemia ad oggi e una seconda ondata devastante che sta mettendo in ginocchio il Paese. E c’è chi, soldi alla mano, in barba alle norme anti contagio in vigore in tutto il Paese, ha deciso di non poter posticipare il proprio matrimonio e trovare un’escamotage che sta facendo indignare l’opinione pubblica indiana.
Una coppia di futuri sposi non si è accontentata di limitare gli ospiti a 50 persone – il massimo permesso nello stato indiano di Tamil Nadu per le cerimonie private in questa fase della pandemia – e per aggirare le norme ha deciso di noleggiare un aereo e celebrare ad alta quota il proprio matrimonio con 160 ospiti, nessuna mascherina e, per ovvi motivi, nessuna rispetto del distanziamento sociale.
Le intenzioni degli sposi non erano state dichiarate al momento del noleggio del volo di 2 ore da Madurai a Bangalore. La prenotazione del Boeing 737 è stata fatta da un agente di viaggio e soltanto dopo la diffusione dei video girati a bordo l’aviazione indiana ha deciso di avviare tutte le verifiche del caso in quella che è a tutti gli effetti una violazione delle misure anti-contagio e delle linee guida per viaggiare a bordo degli aerei.