Il vaccino di Moderna è efficace al 100% sugli adolescenti. Cosa dice lo studio
I risultati dei test del vaccino anti-COVID di Moderna sugli adolescenti sono molto promettenti. Ecco cosa è emerso dallo studio TeenCOVE.
Il vaccino contro il COVID-19 messo a punto da Moderna, sviluppato con la tecnologia dell’RNA messaggero come quello di Pfizer/BioNTech, avrebbe un’efficacia altissima sugli adolescenti, fino al 100% della protezione contro i sintomi dell’infezione da COVID-19 dopo entrambe le dosi.
È stata la stessa azienda farmaceutica ad ufficializzarlo comunicando i risultati della fase 2 e della fase 3 dello studio TeenCOVE che ha coinvolto oltre 3.700 volontari tra i 12 e 18 anni negli Stati Uniti.
Come è stato condotto lo studio di Moderna sugli adolescenti
I 3.732 adolescenti che hanno scelto di prendere parte allo studio di Moderna sono stati divisi un due gruppi con modalità simili ai test sugli adulti: ad un gruppo sono state somministrate due dosi del vaccino anti-COVID (100 µg per ciascuna dose) mentre l’altro gruppo ha ricevuto iniezioni placebo.
I risultati, a due settimane dalla somministrazione della seconda dose, si sono rivelati strabilianti: nessun caso di COVID-19 è emerso nel gruppo che aveva ricevuto il vaccino, mentre nel gruppo placebo sono emersi 4 casi, in linea con il tasso di incidenza dell’infezione più basso tra gli adolescenti.
Se l’efficacia si è rivelata al 100% a partire da 14 giorni dopo la seconda dose, già a due settimane di distanza dalla prima dose la protezione è altissima: 93% contro i casi sintomatici dell’infezione da COVID-19.
Non solo massima efficacia, ma anche alta tollerabilità
Il vaccino anti-COVID di Moderna non si è rivelato soltanto efficace sugli adolescenti, ma anche altamente tollerabile. La nota diffusa dall’azienda recita: “mRNA-1273 è stato generalmente tollerato bene. Ad oggi non sono state identificate preoccupazioni circa la sicurezza“.
La maggior parte degli effetti collaterali, spiega Moderna, si sono rivelati leggeri o moderati. Il sintomo più comune è stato il dolore sul punto dell’iniezione già dopo la prima dose, mentre tra gli effetti collaterali dopo la seconda dose sono emersi mal di testa, stanchezza, mialgia e brividi.
Forte di questi promettenti risultati, Moderna punta a presentare tutti i dati alle Autorità Regolatorie, dalla FDA negli Stati Uniti all’EMA per l’Unione Europea, già all’inizio di giugno con la speranza che il via libera alla somministrazione sugli adolescenti non tardi ad arrivare.