Draghi accoglie Von der Leyen a Roma per il Global Health Summit
Al via questa mattina a Roma il Global Health Summit, il Vertice Mondiale sulla Salute co-organizzato dall’Italia, durante l’anno della Presidenza di turno del G20, e dalla Commissione europea. Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha accolto la Presidente della Commissione UE Ursula Von der Leyen a Villa Doria Pamphili, sede dell’evento che si svolgerà
Al via questa mattina a Roma il Global Health Summit, il Vertice Mondiale sulla Salute co-organizzato dall’Italia, durante l’anno della Presidenza di turno del G20, e dalla Commissione europea. Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha accolto la Presidente della Commissione UE Ursula Von der Leyen a Villa Doria Pamphili, sede dell’evento che si svolgerà in maniera virtuale con un programma fitto di interventi basati su tre diversi punti:
- Coronavirus Global Response, la maratona di donazioni che lo scorso anno ha raccolto quasi 16 miliardi di euro da donatori di tutto il mondo per l’accesso universale a trattamenti, test e vaccini contro il coronavirus;
- l’attuale lavoro delle istituzioni e dei consessi multilaterali, in particolare l’Organizzazione Mondiale della Sanità e i Regolamenti Sanitari internazionali;
- altre iniziative e processi in materia di salute, compresi quelli che si svolgono nell’ambito del G20 e del G7.
Da Palazzo Chigi hanno confermato che l’obiettivo di questa intensa giornata di incontri è quello di elaborare e approvare una “dichiarazione di Roma” che potrà costituire un punto di riferimento per rafforzare la cooperazione multilaterale e le azioni congiunte per prevenire future crisi sanitarie mondiali.
Al vertice odierno prenderanno parte i membri del G20 – Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, India, Indonesia, Italia, Giappone, Repubblica di Corea, Messico, Russia, Arabia Saudita, Sud Africa, Turchia, Regno Unito, Stati Uniti e l’Unione Europea con l’aggiunta di Singapore, Spagna e Paesi Bassi – i Capi di Stato e di governo del Portogallo (in qualità di Presidenza del Consiglio dell’UE), Norvegia (in qualità di Co-Presidente di ACT-Accelerator) e Svizzera, così come i leader delle organizzazioni internazionali e regionali come le Nazioni Unite (ONU), l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e i rappresentanti degli attori sanitari globali.