Cosa sta succedendo in Nepal? Si teme una crisi peggiore dell’India
La pandemia continua ad essere fuori controllo in India, dove nelle ultime 24 ore è stato registrato un nuovo record di contagi, 414mila nuovi casi, e dove la campagna di vaccinazione si è arenata a causa della scarsità di dosi disponibili. L’India, però, non è l’unico Paese in cui la situazione pandemia sta provocando una
La pandemia continua ad essere fuori controllo in India, dove nelle ultime 24 ore è stato registrato un nuovo record di contagi, 414mila nuovi casi, e dove la campagna di vaccinazione si è arenata a causa della scarsità di dosi disponibili. L’India, però, non è l’unico Paese in cui la situazione pandemia sta provocando una crisi senza precedenti. Il vicino Nepal, coi suoi circa 30 milioni di abitanti, si trova in una situazione altrettanto disperata.
I contagi in Nepal non sono mai stati così alti. Nelle ultime 24 ore sono stati accertati 8.970 nuove infezioni, in crescita rispetto alle 8.605 del giorno precedente e rispetto alle 7.587 del 4 maggio. Il precedente picco era stato toccato lo scorso ottobre, quando nel Paese erano state registrate poco meno di 6mila infezioni in 24 ore. Ora, complice la vicina India in cui il virus è fuori controllo, anche il Nepal si trova nella stessa situazione.
Gli ospedali sono al collasso ormai da giorni. Sono 1.595 i pazienti ricoverati in terapia intensiva in tutto il Paese e i respiratori a disposizione delle strutture sanitarie del mese non sono neanche 500. Mancano i posti letto e mancano i medici, al punto che si è deciso di richiamare in servizio i pensionati. E le strutture in cui vengono cremati i cadaveri, proprio come abbiamo visto in India nelle ultime settimane, non riescono a stare al passo con la mole di vittime.
Complice anche un primo ministro che per troppi mesi ha sottovalutato la gravità della pandemia, le misure restrittive sono arrivate quando il danno era già stato fatto. Per mesi i cittadini nel Nepal si sono potuti spostare liberamente da e verso la vicina India senza alcun controllo. Ora si sta correndo ai ripari: il 29 aprile è stato imposto un lockdown di due settimane nella capitale, Kathmandu e soltanto il 3 maggio si è deciso di interrompere tutti i voli, interni ed esterni al Paese.
La circolazione verso l’India è in corso di limitazione, con 22 dei 35 valichi già chiusi, ma gli esperti sostengono che tutto sia stato fatto con troppo ritardo e che la situazione nel Paese è destinata a peggiorare nelle prossime settimane.