La Spagna festeggia l’allentamento delle misure anti-COVID (e l’addio al coprifuoco)
La Spagna si lascia alle spalle lo stato di emergenza e ieri i cittadini di tutto il Paese hanno festeggiato come se fosse Capodanno con una data, l’8 maggio, che segna un ritorno ad una semi-normalità. La fine dello stato di emergenza, reintrodotto lo scorso ottobre, significa anche l’addio al coprifuoco per gran parte della
La Spagna si lascia alle spalle lo stato di emergenza e ieri i cittadini di tutto il Paese hanno festeggiato come se fosse Capodanno con una data, l’8 maggio, che segna un ritorno ad una semi-normalità. La fine dello stato di emergenza, reintrodotto lo scorso ottobre, significa anche l’addio al coprifuoco per gran parte della Spagna e il via libera anche gli spostamenti tra le diverse regioni del Paese.
Milioni di cittadini in tutta la Spagna hanno iniziato ieri sera a celebrare questa prima riconquista sulla pandemia e qualcuno, come abbiamo visto anche in Italia in coincidenza con l’allentamento delle misure nei mesi scorsi, si è fatto un po’ prendere la mano dimenticando del virus ancora in circolazione.
La stampa iberica dà conto dei numerosi interventi delle forze dell’ordine in tutte le grandi città. A Madrid la polizia è dovuta intervenire per disperdere la folla che si era radunata alla Puerta del Sol e lo stesso è accaduto a Barcellona, dove 6.500 persone sono state disperse dagli agenti. A Palma De Maiorca l’intervento delle forze dell’ordine ha portato ad una serie di scontri nel corso dei quali 16 persone sono state arrestate e 4 agenti sono rimasti feriti.
La situazione in Spagna non è così lontana da quella italiana. I contagi sono in calo, ma si tratta di un trend in discesa molto debole e nonostante la fine dello stato di emergenza le comunità autonome della Spagna continuano ad avere la possibilità di restringere le maglie nel caso in cui la curva del contagi torni a salire.