Pub e ristoranti all’aperto riaprono in Inghilterra: code e poco distanziamento sociale
L’intera Unione Europa guarda all’Inghilterra, forse per la prima volta dopo oltre un anno, con un pizzico di invidia. Da ieri, dopo un lockdown più o meno duro durato mesi, il piano di Boris Johnson per le riaperture ha preso il via con la ripresa dell’attività di pub, bar e ristoranti a patto che abbiano
L’intera Unione Europa guarda all’Inghilterra, forse per la prima volta dopo oltre un anno, con un pizzico di invidia. Da ieri, dopo un lockdown più o meno duro durato mesi, il piano di Boris Johnson per le riaperture ha preso il via con la ripresa dell’attività di pub, bar e ristoranti a patto che abbiano spazio all’esterno per accogliere e servire i clienti.
La decisione di riaprire è legata alla campagna di vaccinazione che procede a passo spedito e al calo dei contagi che, secondo gli esperti, è però la conseguenza del lungo periodo di chiusura. Nonostante le temperature non proprio confortevoli e le raccomandazioni a rispettare le regole base anti-contagio, i cittadini si sono messi in coda per poter tornare a bere o mangiare qualcosa all’aperto – più bere, a giudicare dalle foto che stanno arrivando in queste ore dall’Inghilterra – mentre le forze dell’ordine hanno pattugliato le zone più affollate.
Da oggi, dopo una campagna basata soltanto sul vaccino anti-COVID di AstraZeneca e di Pfizer/BioNTech, in 21 hub vaccinali dell’Inghilterra è iniziata anche la somministrazione del siero di Moderna. Il Galles e la Scozia, invece, hanno iniziato la settimana scorsa.