Taiwan impone per la prima volta misure restrittive a causa dei contagi. Negozi presi d’assalto
Taiwan è tra i Paesi del Mondo che meglio ha saputo gestire la pandemia fino a questo momento, grazie soprattutto alla geografia e ai limiti ai viaggi imposti quasi subiti. Ad oltre un anno di distanza dall’inizio della pandemia, infatti, Taiwan può vantare soltanto 1.682 casi di COVID-19 accertati e 12 decessi.Qualcosa, però, è cambiato
Taiwan è tra i Paesi del Mondo che meglio ha saputo gestire la pandemia fino a questo momento, grazie soprattutto alla geografia e ai limiti ai viaggi imposti quasi subiti. Ad oltre un anno di distanza dall’inizio della pandemia, infatti, Taiwan può vantare soltanto 1.682 casi di COVID-19 accertati e 12 decessi.
Qualcosa, però, è cambiato in questi ultimi giorni. I casi sono iniziati ad aumentare e nelle ultime 24 ore hanno toccato quello che per Taiwan è un vero e proprio record, 206 nuovi casi che si aggiungono ai 180 nuovi casi registrati il giorno prima. Questo è stato sufficiente per spingere le autorità ad imporre per la prima volta delle misure restrittive che hanno messo i cittadini in stato di allerta.
Di fronte alla richiesta delle autorità di Taiwan di rimanere in casa durante il fine settimana e limitare gli incontri all’interno ad un massimo di 5 persone e quelli all’esterno ad un massimo di 10 persone, la reazione dei cittadini taiwanesi è stata quella vista negli Stati Uniti e in altri Paesi del Mondo, Italia inclusa, all’inizio della pandemia: supermercati e negozi presi d’assalto per fare scorte in vista del periodo da trascorrere in casa, con scaffali vuoti in poche ore e assembramenti che rischiano di peggiorare la situazione.
Di fronte a queste immagini il Presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen, ha invitato tutti i cittadini a mantenere la calma e non prendere d’assalto i negozi a caccia di carta igienica e noodles istantanei: “Non c’è bisogno di andare nel panico, mantenete la calma“.