Un’altra notte di guerra tra Israele e Hamas
La guerra tra Israele e Hamas non sembra destinata a chiudersi a breve. L’escalation iniziata lo scorso lunedì sta procedendo senza sosta con oltre 1.500 razzi lanciati su Israele e più di 600 obiettivi colpiti su Gaza, mentre si stanno delirando anche i piani per l’attacco di terra. Nelle ultime ore, per la prima volta,
La guerra tra Israele e Hamas non sembra destinata a chiudersi a breve. L’escalation iniziata lo scorso lunedì sta procedendo senza sosta con oltre 1.500 razzi lanciati su Israele e più di 600 obiettivi colpiti su Gaza, mentre si stanno delirando anche i piani per l’attacco di terra.
Nelle ultime ore, per la prima volta, le forze militari israeliane hanno lanciato un allarme razzi anche nella parte nord del Paese, una zona che per il momento era stata risparmiata. Segno, questo, che il conflitto rischia di allargarsi anche se ad oggi nessun razzo è stato davvero lanciato in quell’area.
Il bilancio attuale delle vittime dalla ripresa del conflitto è di almeno 67 persone rimaste uccise sulla Striscia di Gaza e 7 morti in Israele. La violenza, però, si sta spostando anche per strada e ieri sera il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato l’invio delle forze militari per le strade di Israele con l’obiettivo di aiutare la polizia a mantenere l’ordine nelle città in cui è esplosa la violenza: “Nulla può giustificare una folla di Arabi all’attacco degli Ebrei e nulla può giudicare una folla di Ebrei all’attacco degli Arabi“.