Alitalia, nuovo caos sui biglietti: con quelli già venduti non si potrà volare con Ita

Ita, la neonata compagnia aerea che prenderà il posto della Alitalia, non potrà “ereditare” i biglietti emessi. Si va verso i 200 milioni di rimborsi

29 Maggio 2021 10:00
Le decine di migliaia di passeggeri che hanno comprato un biglietto Alitalia per volare in tutto il mondo a partire dall’autunno 2021 rischiano di non vedere mai partire i loro voli. Ita (Italia Trasporto Aereo), la compagnia aerea neonata che prenderà il posto della vecchia compagnia di bandieranon potrà “ereditare” i biglietti che Alitalia ha emesso e continua ad emettere in queste settimane. Il tutto nel nome della discontinuità tra le due aziende richiesta da Bruxelles come condizione di partenza. Il dettaglio sarebbe contenuto nell’accordo trovato tra Roma e Bruxelles per far decollare la nuova società. Una delle condizioni, accanto alla riduzione della flotta e alla vendita del marchio, consiste nel fatto che Ita non potrà farsi carico del pacchetto di biglietti venduti per voli già programmati per quando Alitalia non ci sarà più.

QUANDO?

E qui sorge la prima domanda: quando accadrà? A oggi non è ancora nota la data esatta in cui Ita prenderà il posto di Alitalia, che al momento sta comunque vendendo i suoi biglietti anche per il 2022. Ora, cercare di risolvere questo intoppo è compito dell’Italia. La soluzione offerta è che i biglietti venduti vengano rimborsati già dalle prossime settimane, ma rimane un enorme problema di liquidità. Stando ai conti fatti dal Corriere.it potrebbe addirittura trattarsi di 200 milioni di euro. Così facendo, l’unica soluzione sarebbe rimettere la questione nelle mani del governo Draghi, che dovrebbe emettere i rimborsi passando da un fondo speciale, di emergenza, o con il trasferimento dei passeggeri su altri voli, magari proprio della stessa Ita che potrebbe già aver fatto decollare i suoi aerei prima della fine di Alitalia.

L’IPOTESI

Un’ipotesi che però aspetta ancora il vaglio della Commissione europea nelle prossime settimane. Inoltre, proprio Bruxelles non ha accolto la proposta di Ita di acquistare il ramo aviazione di Alitalia, il comparto che comprende aerei, piloti e slot così come i biglietti prepagati, il carnet, perché questo rappresenterebbe un ‘elemento di continuità’ tra le due aziende. L’ipotesi portata avanti da Fabio Lazzerini, amministratore delegato di Ita, è che quest’ultima possa subentrare alla parte commerciale di Alitalia nei mesi di luglio-agosto, vendendo quindi i biglietti per conto di entrambe le compagnie. In questo momento, stando ad alcune indiscrezioni riportate da La Stampa, il ministero dello Sviluppo Economico è alla ricerca di due soci che possano facilitare la procedura di rimborso e (forse) rientrare poi in Ita.

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