Australia, zero nuovi casi di Covid-19 nelle ultime 24 ore
Nessun caso di coronavirus in Australia: a Melbourne riaprono bar e ristoranti, in Europa tornano le chiusure. Gli altri paesi che hanno “domato” il Covid
Nelle ultime 24 ore non è stato registrato nessun nuovo caso di coronavirus in Australia. Non accadeva da 5 mesi a questa parte, precisamente dal 9 giugno scorso. Ad annunciarlo, via Twitter, un soddisfatto ministro della Salute, Greg Hunt: “Grazie a tutti per il nostro fantastico sistema, agli operatori sanitari e soprattutto al popolo australiano”.
Coronavirus in Australia: dopo 112 giorni riapre Melbourne
Nessun nuovo caso e nessun nuovo decesso legato al Covid-19 nemmeno nello Stato più colpito dell’Australia, quello di Victoria, dove gli abitanti della capitale Melbourne (5 milioni di abitanti) sono stati sottoposti a un lungo lockdown di 112 giorni, terminato il 28 ottobre. Ora cominciano a riaprire bar, ristoranti e negozi, proprio mentre in Europa tornano i lockdown.
Nelle ultime 24 ore un limitato numero di contagi è stato registrato in Australia solo nei quaranta centri di frontiera che ospitano i viaggiatori in arrivo dall’estero. Gli attualmente positivi accertati in Australia sono 200, su 27mila contagi totali registrati e 907 morti dall’inizio della pandemia.
I contagi nel paese, vista la distribuzione demografica in rapporto al vasto territorio, sono stati fin dall’inizio a macchia di leopardo, con la maggiore diffusione concentrata proprio nell’area di Melbourne, focolaio dell’epidemia, dove a luglio venivano registrati il 90% dei decessi di pazienti positivi a livello nazionale.
I lunghi lockdown localizzati e fatti rispettare con rigidi controlli, con Melbourne isolata dal resto di Victoria e da tutta l’Australia per quasi quattro mesi, hanno permesso al paese di uscire dall’emergenza.
I paesi che hanno domato il Covid
L’Australia è uno dei pochi paesi al mondo al momento ad aver domato il Sars-CoV-2. Tra i più virtuosi nella battaglia contro il Covid ci sono Nuova Zelanda e Thailandia, che dichiarano meno di 10 casi giornalieri e nessuna vittima.
La Cina oggi parla di 22 nuovi casi appena. Ci sono poi il Giappone, a Tokyo meno di 700 casi giornalieri, e la Corea del Sud, dove un efficace tracciamento e una efficace mappatura dei positivi, ha contribuito in modo importante a stabilizzare la situazione.
In Giappone nella lotta contro il Covid grande importanza è stata data all’uso delle mascherine, culturalmente ben accette dalla popolazione già prima della pandemia (contro smog, inquinamento). Un’altra politica che si è rivelata di successo riguarda il tempestivo e pronto isolamento dei cluster di trasmissione, all’inizio piccoli e legati a pochi gruppi di positivi, ma con indici di contagiosità elevati.