Boccia: “Assembramenti ingiustificabili, sarebbe meglio lockdown”. Le preoccupanti foto della domenica italiana
Strade dello shopping affollatissime domenica 13 dicembre hanno fatto arrabbiare Domenico Arcuri e Francesco Boccia.
È stata una domenica italiana di disordinata follia quella che di ieri, 13 dicembre, come se non fosse il 2020, come se la pandemia non esistesse. Ok, la maggior parte delle persone indossava la mascherina, ma c’erano anche tanti con le mascherine abbassate o messe male e poi quelli seduti ai tavolini, vicini vicini gli uni agli altri, che potevano tenere giù i dispositivi di protezione perché stavano mangiando o bevendo.
Le foto scattate ieri nelle principali città italiane, da Milano a Roma, da Napoli a Bologna, fanno semplicemente vergognare. Fanno pensare che le “raccomandazioni” che il governo ha dato per il periodo natalizio, come quella di non fare grandi tavolate, non saranno per nulla rispettate e per molti sarà un Natale come tutti gli altri, nonostante il rischio di contagio. E questo, ovviamente, può portare a una sola conseguenza: la temuta terza ondata e un nuovo lockdown generale a gennaio.
Ma c’è chi pensa che già ora sarebbe meglio un lockdown generale ed è il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia, che al Corriere della Sera spiega:
Le foto degli assembramenti mostrano scene ingiustificabili, irrazionali, irresponsabili. Comprendo la voglia delle persone di uscire, ma dovremmo sentire ogni giorno dentro di noi il lutto nazionale.
E sulla scelta della cancelliera tedesca Angela Merkel di dichiarare un nuovo lockdown generale, Boccia ha commentato:
È una scelta che personalmente condivido. Dobbiamo dirci fino in fondo se la pausa natalizia deve servirci a mettere in sicurezza il Paese o se deve essere guidata solo dalla volontà di favorire il business. In questo momento affari e salute non sono conciliabili. E ho il massimo rispetto per chi ha sulle spalle il peso delle attività economiche.
Anche il commissario straordinario Domenico Arcuri ieri, mentre partecipava alla trasmissione di Raitre “Che tempo che fa”, condotta da Fabio Fazio, ha definito “insopportabili” gli assembramenti in città:
Oggi ovunque ci sono foto dei centri delle città con assembramenti insopportabili. Dobbiamo fare l’ultimo sacrificio. Un appello ai cittadini: non ci fate più vedere le foto che abbiamo visto oggi. Dobbiamo evitare che la terza ondata abbia luogo, sarebbe complicato iniziare la campagna di vaccinazione con un inasprimento della curva dei contagi.Le misure messe in campo finora sono all’insegna del buon senso e dell’equilibrio, lo saranno anche le prossime. Da 17 giorni abbiamo un contenimento crescente della curva dei contagi, è il risultato delle misure messe in campo all’inizio di novembre. Il rallentamento è visibile ma non ancora soddisfacente. La cancelliera Merkel, di fronte a 500 morti in un giorno, in Germania ha deciso il lockdown totale fino al 10 gennaio.