Boccia: “Ok a spostamenti a Natale solo tra piccoli comuni di confine”
Il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia dice la sua sulla questione degli spostamenti tra piccoli comuni nei giorni di festa.
Il tema caldo degli ultimi giorni è quello degli spostamenti tra comuni nei giorni festivi del 25 e 26 dicembre e del 1° gennaio. Non poteva esimersi dal parlarne anche uno dei ministri più coinvolti in questo tipo di questioni, ossia Francesco Boccia, ministro degli Affari Regionali.
Oggi ha preso parte alla Giornata Internazionale della Montagna e ha avuto modo di dire la sua anche sul tema degli spostamenti tra comuni:
Sì a chiarimenti per la vita che c’è tra i comuni piccoli di confine. Se serve modificare la norma, bene. Ma no agli allentamenti perché in quel caso sarebbe da irresponsabili.
Boccia ha aggiunto:
Utilizzare le dimensioni dei comuni per aprire un dibattito politico su se sia necessario aprire tutta Italia e aprire i confini dei comuni dentro le province o dentro le regioni io penso sia irresponsabile. Chi vuole aprire tutto se ne assuma la responsabilità, il Parlamento è sovrano. Penso che il parere di Speranza sarà sicuramente contrario come il mio se mi dovesse essere chiesto, chi vuole modificare lo faccia assumendosene le responsabilità.
Il ministro degli Affari Regionali ha poi commentato anche l’impiego dei fondi del Recovery Fund:
A parte il 37% di risorse per le misure green e il 20% per la digitalizzazione gli altri capitoli vanno tutti riempiti. Io concordo con il ministro Speranza e soprattutto con il mio partito, che ha posto il tema sulla necessità di aumentare le risorse per la salute, perché vadano oltre i 9 miliardi.
E ha anche aggiunto che sul Recovery è stato fatto un lavoro “molto duro e serio che non meritava di essere svilito da un mediocre dibattito politico concentrato tutto sulla governance”, specificando che “la governance siamo tutti noi”. Su questo punto ha anche dichiarato di aver trovato “surreale” il dibattito sulla governance che rischia di mettere in crisi il governo Conte a causa delle resistenze di Italia Viva e proprio come ha detto il Premier, anche Boccia sottolinea di non aver “mai visto un manager prendere il sopravvento su un rappresentante delle istituzioni e non sarà mai così”. Ha anche detto che si augura che questo dibattito torni dentro i binari della Costituzione e delle regole.