Bollettino Coronavirus 8 dicembre: 14.842 nuovi positivi e 634 vittime in Italia
Salgono i casi di COVID-19 in Veneto e nelle Marche. Il rapporto tra tamponi e positivi scende al 9,95%, ma tornano a crescere i decessi.
Il bollettino diffuso dalla Protezione Civile e dal Ministero della Salute sulla diffusione del contagio da coronavirus COVID-19 conferma l’andamento che stiamo notando ormai da giorni. Chiusa la parentesi del fine settimana in cui generalmente si analizzano meno tamponi, nelle ultime 24 il numero dei tamponi analizzati è salito a 149.232 e da questi sono emersi 14.842 nuovi positivi con un rapporto che oggi è sceso al 9,95% rispetto al 12,34% di ieri.
La Regione che ha registrato il maggiore incremento è stata il Veneto con 3.145 nuovi casi rispetto a ieri a fronte di 15.589 analizzati, poche centinaia in meno di quelli analizzati in Lombardia dai quali sono emersi però la metà dei positivi, 1.656. La Lombardia è la seconda regione per incremento di positivi, seguita dall’Emilia-Romagna (+1.624) e dal Lazio (+1.501).
La Regione Veneto è ancora quella che in queste ultime ore ha visto più ingressi in terapia intensiva, 35 contro i 30 del Lazio e i 26 della Lombardia. Il numero complessivo dei ricoverati in terapia intensiva è sceso di 36 unità rispetto a ieri, ma sono stati 192 gli ingressi nelle ultime 24 ore.
Scendono anche i ricoveri in regime ordinario, 443 in meno rispetto a ieri per un totale di 30.081 ricoverate a causa del COVID-19 da una parte all’altra del Paese. 6.187 di questi si trovano in Lombardia, 4.124 in Piemonte e 3.091 nel Lazio.
Torna a salire, però, il numero delle vittime. Nelle ultime 24 ore sono decedute 634 in Italia, per un totale dall’inizio dell’epidemia di 61.240 morti nel nostro Paese.
Coronavirus, lo schema dei dati dell’8 dicembre 2020
Ecco uno schema coi dati più rilevanti del bollettino di oggi sul coronavirus in Italia:
– 14.842 nuovi casi (ieri erano stati 13.720)
– 1.757.394 casi totali
– 634 morti (ieri erano stati 528)
– 61.240 morti in totale
– 25.497 nuovi guariti (ieri erano stati 19.638)
– 3.345 persone in terapia intensiva (-36, ma 192 nuovi ingressi. Ieri erano 3.382)
– 958.629 dimessi e guariti in totale
– 704.099 persone in isolamento domiciliare
– 30.081 persone ricoverate con sintomi (-443, ieri erano 30.524)
– 737.525 attualmente positivi
– 149.232 tamponi effettuati (ieri erano stati 111.217, 23.386.113 in totale)
Coronavirus, la distribuzione in Italia all’8 dicembre 2020
Questa è la distribuzione degli attualmente positivi tra le regioni italiane:
111.829 in Lombardia (+1.656)
64.513 in Piemonte (+952)
79.748 in Veneto (+3.145)
98.765 in Campania (+1.080)
66.522 in Emilia-Romagna (+1.624)
94.009 nel Lazio (+1.501)
26.024 in Toscana (+428)
39.555 in Sicilia (+1.148)
47.312 in Puglia (+915)
9.745 in Liguria (+266)
14.877 in Friuli Venezia Giulia (+658)
13.821 nelle Marche (+293)
16.449 in Abruzzo (+312)
5.746 in Umbria (+135)
10.883 a Bolzano (+79)
15.160 in Sardegna (+226)
2.457 a Trento (+149)
10.366 in Calabria (+155)
870 in Valle d’Aosta (+18)
6.348 in Basilicata (+59)
2.526 in Molise (+43)
Salgono i contagi in Veneto e nelle Marche
I dati parziali sull’epidemia di COVID-19 diffusi dalle Regioni nel corso delle prime ore di oggi, in attesa del bollettino ufficiale che sarà diffuso in serata dal Ministero della Salute, sembrano confermare un trend in crescita in alcune Regioni, a cominciare dal Veneto, e in discesa in Regioni come la Toscana e la Basilicata.
La Regione governata da Luca Zaia ha registrato oggi 3.145 nuovi casi di COVID-19 rispetto ai 2.550 di ieri. I dati sui tamponi analizzati non è stato ancora diffuso, ma Azienda Zero ha già comunicato che oggi sono decedute 113 persone, più del doppio rispetto ai 51 di ieri, e il numero dei ricoverati in terapia intensiva è salito di due unità, per un totale di 319 persone.
Nelle Marche sono raddoppiati i tamponi analizzati rispetto a ieri, ma anche i positivi: 293 quelli accertati oggi contro i 145 di ieri emersi da 1.400 (oggi sono stati analizzati 3.510 tamponi). Più tamponi e più positivi anche in Umbria, che oggi comunica 135 nuovi contagi, 9 decessi e un posto in meno in terapia intensiva.
Va meglio, invece, in Toscana. Da 8.110 tamponi analizzati, 300 in più rispetto a ieri, sono emersi 428 nuovi contagi rispetto ai 593 accertati ieri. Quattro decessi in più rispetto a ieri, 35, e nessuna variazione sul fronte delle terapie intensive.
Crisanti: “La terza ondata in queste condizioni è una certezza“
Il microbiologo Andrea Crisanti continua a tracciare un futuro prossimo tutt’altro che roseo per il nostro Paese e per l’Europa, almeno sulla base della situazione attuale. Ospite oggi de L’aria che tira, Crisanti mette in guardia:
La terza ondata in queste condizioni è una certezza. Siamo in una situazione grave stabile, ci attende un inverno preoccupante. Il calo dei positivi di ieri è legato al numero dei tamponi eseguiti. Se avessimo fatto il consueto numero di tamponi, ieri avremmo avuto 28mila nuovi casi. In Lombardia, che è stata zona rossa, la situazione migliora. In Veneto, zona gialla, i casi aumentano.
È vero, il vaccino contro il COVID-19 è in arrivo anche in Italia e nel resto dell’UE, ma questo non significa che saremo subito al riparo da nuove ondate:
Prima che il vaccino abbia effetto passeranno mesi, ci attende un inverno preoccupante. L’Italia alla fine della prossima settimana sarà il paese con più morti in Europa, non è qualcosa di cui essere orgogliosi. Natale, con scuole chiuse e fabbriche a ritmo ridotto, va sfruttato per ridurre i contagi.