Campania, De Luca annuncia il coprifuoco da venerdì (ma i dettagli sono ancora da definire)
Il governatore della Campania Vincenzo De Luca annuncia l’intenzione di istituire il coprifuoco a partire da venerdì 23 ottobre, come la Lombardia.
Dopo la Lombardia, tocca alla Campania. Il Presidente della Regione Vincenzo De Luca ha annunciato oggi la decisione di imporre il coprifuoco dalle 23 alle 5 del mattino a partire da questo fine settimana, venerdì 23 ottobre per la precisione.
Proprio come fatto dal governatore Fontana, De Luca chiederà oggi al governo il supporto necessario per imporre il coprifuoco in tutta la Regione:
Ci prepariamo a chiedere in giornata il coprifuoco. Il blocco di tutte attività e della mobilità da questo fine settimana in poi. Volevamo partire dall’ultimo week end di ottobre ma partiamo ora. Si interrompono le attività e la mobilità alle 23 per contenere l’onda di contagio. Alle 23 da venerdì si chiude tutto anche in Campania come si è chiesto anche in Lombardia.
De Luca, oggi in visita COVID Residence per i positivi asintomatici all’Ospedale del Mare di Napoli, ha annunciato che le richieste avanzate alla Protezione Civile – 600 medici e 800 infermieri da inviare in Regione – sono state accolte solo parzialmente: nelle prossime ore saranno inviati in Campania 50 medici e 100 infermieri che si andranno ad aggiungere al personale attualmente in servizio per far fronte alla situazione di emergenza che si è venuta a creare in Campania.
Arriveranno, invece, già nelle prossime ore, 100 militari che aiuteranno le autorità locali ad effettuare i controlli sul territorio regionale. La conferma è arrivata dallo stesso De Luca:
Dopo il colloquio di ieri con il Ministro dell’Interno Lamorgese, questa mattina lo stesso Ministro ha confermato l’invio immediato di 100 militari a supporto dei controlli sul territorio e per il rispetto delle Ordinanze anti-COVID. È un segno importante di attenzione da parte del Ministro, che fa seguito agli impegni assunti e mantenuti dal Commissario Arcuri. Ci auguriamo che anche dalla Protezione Civile nazionale vengano risposte efficaci e proporzionate alle esigenze evidenziate.
Passo indietro (parziale) sulle scuole
Nonostante la sentenza del TAR della Campania, che ha di fatto dato ragione a De Luca sulla chiusura delle scuole, il Presidente della Regione ha deciso di fare un passo indietro e di disporre, a partire da lunedì prossimo, la riapertura delle scuole elementari:
Autorizziamo da subito progetti speciali scolastici per bambini disabili e autistici e da lunedì anche le attività delle scuole elementari. C’è stata una riunione poco fa tra l’assessore alla scuola Fortini e le organizzazioni scolastiche che hanno concordato sulle misure per la scuola su cui anche il Tar ci ha dato ragione. Ovviamente per le elementari i dirigenti scolastici devono rivolgersi alle Asl per garantire che ci siano condizioni sicurezza. Il presupposto per riaprire deve essere la garanzia delle condizioni sanitarie e questa garanzia non può essere scaricata sui presidi ma sulle Asl.
Come sarà il coprifuoco in Campania
La decisione di instaurare il coprifuoco in Campania a partire da venerdì non è ancora stata accompagnata dall’ufficialità. Non si conoscono, quindi, i dettagli della misura annunciata da Vincenzo De Luca, ma visto l’orario indicato dal Presidente della Regione è lecito immaginare ad una situazione fotocopia di quella delle Lombardia, così da iniziare a fissare delle linee guida che anche altre Regioni, se necessario, potranno adottare senza particolari personalizzazioni che rischierebbero di creare confusione tra i cittadini che si sposteranno da una Regione all’altra.
In Lombardia – anche qui si è in attesa di un’ordinanza che metta nero su bianco tutte le misure – il piano è quello di vietare tutte le attività e gli spostamenti dalle 23 alle 5 del mattino, probabilmente fino al 13 novembre prossimo e fino a nuove valutazioni più positive della situazione.
Come accaduto per il lockdown nazionale, però, saranno previste delle eccezioni: ci si potrà spostare fuori orario per motivi di lavoro e per urgente di carattere sanitario, ma inevitabilmente anche chi deve portare a spasso i cani dovrà avere la possibilità di farlo (come accade in Francia nelle nove città in cui da giorni è in vigore il coprifuoco).