Napoli dopo De Magistis: chi sono i possibili candidati per Palazzo San Giacomo?
Chi sostituirà Luigi de Magistris a Palazzo San Giacomo? Il punto sui possibili candidati a sindaco della città di Napoli.
Chi sono i possibili candidati a sindaco di Napoli? Dopo dieci anni si chiude l’era De Magistris per la città metropolitana di Napoli. Il primo cittadino, non più ricandidabile dopo due mandati, punta alla guida della Regione Calabria ma ha già indicato quella che dovrebbe essere la sua possibile erede, l’attuale Assessore al patrimonio, ai lavori pubblici e ai giovani Alessandra Clemente, già presidente della fondazione onlus in memoria di sua madre Silvia Ruotolo, assassinata dalla camorra a Napoli nel giugno del 1997.
La giovane icona anticamorra ha confermato nei giorni scorsi la propria candidatura a sindaco di Napoli, diventando di fatto il primo nome ufficiale e tentare di prendere il posto occupato per dieci anni da De Magistris. Proprio come il suo mentore, Alessandra Clemente sarà appoggiata dalla lista civica Democrazia e Autonomia (DemA), ma la giovane assessore ha già iniziato a strizzare l’occhio al resto del centrosinistra, dicendosi aperta al dialogo col Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle, che al momento restano in silenzio circa i propri candidati alle amministrative che si terranno a primavera inoltrata in data ancora da definire.
I possibili candidati del centrosinistra a Napoli
Il centrosinistra non si è ancora sbilanciato sul nome da proporre, così come è ancora da chiarire se il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle decideranno di formare un’alleanza e proporre un unico candidato sindaco.
I nomi che circolano ormai da settimane sono quello dell’attuale Ministro dell’università e della ricerca Gaetano Manfredi e del Ministro per gli affari europei Vincenzo Amendola, ma molto dipenderà da come andrà avanti l’esperienza del governo Conte e come si chiuderà la crisi di governo in atto.
Un altro nome forte che potrebbe mettere d’accordo il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle è quello del Presidente della Camera Roberto Fico. Il segretario dem Nicola Zingaretti si era detto pronto a discuterne sul finire dello scorso anno le trattative sarebbero in corso, ma sembra che Fico abbia posto una condizione, già espressa pubblicamente in un’intervista a L’Avvenire: “Non si può parlare di nomi senza aver parlato prima del ruolo dei Comuni. Troppe risorse sono state sottratte, troppi limiti, anche sulle assunzioni, sono stati inflitti con i Patti di stabilità, troppi vincoli sono stati imposti alla capacità di progettazione“.
Un “Salva Napoli” da parte del governo, sulla scia del cosiddetto “Salva Roma“, potrebbe convincere Fico a farsi avanti, ma anche qui tutto dipende dall’esito della crisi di governo in corso.
I possibili candidati del centrodestra a Napoli
Tanti dubbi e poche certezze anche all’interno del centrodestra. Il nome più quotato sembra essere quello del magistrato Catello Maresca, oggi sostituto procuratore presso la Direzione distrettuale antimafia (DDA) e sotto scorta ormai dal 2008. Salvini non ha dubbi su Maresca – “Ci stiamo parlando, è un ottimo candidato, sta mettendo insieme un’ottima squadra” – e anche il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi aveva dato il proprio appoggio al magistrato parlandone come di “unico candidato del centrodestra” e di “un uomo di buona volontà” con una “grandissima attitudine al governo di una città“.
Il memo non sembra esser giunto alla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, che a gennaio giorni fa via Twitter aveva appoggiato l’avvocato Sergio Rastrelli, figlio dell’ex governatore della Campania Antonio Rastrelli.
La candidatura di Rastrelli è stata ufficializzata il 18 febbraio:
È giunto il momento di una svolta per Napoli, con scelte coraggiose e discontinuità dopo 30 anni di sinistra. Sono lusingato che Fratelli d’Italia mi abbia dato questa fiducia, mi responsabilizza, e sono pronto a unire il centrodestra.
Gli altri possibili candidati
I nomi, però, non finiscono qui. Il manager e imprenditore Riccardo Maria Monti, dato nei giorni scorsi come possibile candidato del centrodestra per Palazzo San Giacomo, ha confermato di voler andare al di là degli schieramenti politici – “Sono onorato dell’interesse da parte di tanti, ma in questo momento sto solo elaborando progetti concreti che auspico interessanti, per il futuro di Napoli. Al di là degli schieramenti, oltre i ruoli personali” – e di essere pronto alla sfida.
Anche l’ex presidente della Regione Campania ed ex sindaco di Napoli Antonio Bassolino si era messo a disposizione come candidato sindaco, anticipando a Radio Crc quali dovrebbero essere le caratteristiche del prossimo primo cittadino di Napoli:
Soprattutto in questa crisi del Covid, devono essere coinvolti lavoratori in difficoltà, ad esempio Whirlpool, i disoccupati e tutte le persone della borghesia intellettuale e produttiva. È interesse comune che un sindaco sia più forte e che un secondo dopo l’elezione sia il primo cittadino di Napoli, di tutta la città, capace così di guidarla con una squadra verso il futuro.
L’ufficialità è arrivata via social all’inizio di febbraio e in questi giorni Bassolino ha intensificato la propria attività di campagna elettorale con interviste quotidiane, incontri e interventi pubblici.