Caos in Calabria, l’opposizione chiede le dimissioni del Ministro Speranza
Dopo il dietrofront di Eugenio Gaudio, l’opposizione va all’attacco del Ministro della Salute Roberto Speranza e ne chiede le dimissioni.
Il Ministro Speranza verso le dimissioni? La figuraccia sul commissario alla sanità in Calabria è ormai colossale e per nulla giustificata dall’emergenza in corso. Anzi, proprio perchè ci troviamo in una situazione di emergenza e la Calabria non ha ancora una piano operativo anti-COVID è necessario vagliare con più attenzione e precisione la persona che dovrà occuparsene.
Se la bufera in cui è finito Cotticelli nulla aveva a che fare con l’attuale governo, quello che è successo in questi ultimi giorni vede il Ministero della Salute pienamente responsabile: è stato lui a voler puntare su Zuccatelli e i video sul suo passato hanno impiegato una manciata di ore a diventare virali. Dopo il passo indietro di Zuccatelli, chiesto proprio da Speranza, neanche il suo sostituto Eugenio Gaudio è stato vagliato con cura.
La motivazione ufficiale della rinuncia di Gaudio a diventare il nuovo commissario alla Sanità in Calabria è legata a questioni familiari di cui il Ministro Speranza avrebbe dovuto sincerarsi prima di annunciare all’Italia il suo nome. E così come la questione del fondatore di Emergency Gino Strada, inizialmente corteggiato dal governo e ora, secondo fonti della maggioranza, non più disponibile a ricoprire quel ruolo.
L’opposizione chiede a gran voce le dimissioni di Speranza
Di fronte ad un caos che non accenna a rientrare, era inevitabile che arrivasse la richiesta di dimissioni del Ministro Speranza da parte delle opposizioni, che negli ultimi mesi hanno chiesto le dimissioni di diversi ministri del governo Conte con motivazioni molto più deboli.
Il primo a tuonare contro Speranza è stato il leader della Lega Matteo Salvini, che via Twitter ha lanciato il sasso – “Via Cotticelli, via Zuccatelli, ora via anche Gaudio. Attendiamo se ne vada anche Speranza” – prontamente raccolto anche dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, che punta il dito anche contro il premier Conte:
Conte e Speranza trasformano in farsa la nomina del Commissario alla sanità in Calabria. A pagarne il prezzo sono i cittadini calabresi che non meritano un governo di presuntuosi incompetenti.
Il più duro e critico è sicuramente il Presidente della Calabria, il leghista Nino Spirlì, alla guida della Regione dopo la prematura scomparsa di Jole Santelli. Il governatore si è collegato in diretta Facebook per lanciare il proprio affondo nei confronti di Speranza:
È un momento di particolare imbarazzo. Deve finire questo commissariamento della sanità e soprattutto, adesso si può dimettere veramente il ministro Speranza. […] Ho incontrato più volte Speranza ed è una persona gradevolissima ma sta dimostrando un’imbarazzante incapacità di gestire la cosiddetta ‘operazione Calabria’. Sembra che la sordità che in queste ore dimostrano a Roma stia veramente producendo una beffa oltre al danno e questo non lo merita nessun calabrese. Non lo meritano tutti quelli che sono a rischio assalto Covid. Non abbiamo ancora attivo un piano di contrasto al virus.
Al momento un nuovo nome per il Commissario alla Sanità della Regione Calabria ancora non c’è e ogni giorno che si perde è un giorno in meno senza un piano operativo anti-COVID mentre la Regione si trova in zona rossa.