Colloquio Conte-Gino Strada: sarà lui il commissario anti Covid in Calabria?
Fonti di Palazzo Chigi hanno confermato il colloquio tra Giuseppe Conte e Gino Strada: sarà commissario della Sanità della Calabria?
Adesso è arrivata anche la conferma da parte di fonti di Palazzo Chigi: il colloquio tra il Premier Giuseppe Conte e il fondatore di Emergency Gino Strada c’è stato. L’indiscrezione circolava già da qualche giorno, ma ora sembrerebbero non esserci più dubbi. In ballo c’è il ruolo di commissario alla Sanità in Calabria, anche se quel posto è stato da pochi giorni affidato a Giuseppe Zuccatelli, dopo la figuraccia del suo predecessore Saverio Cotticelli, che non aveva capito che il piano anti-Covid spettava a lui farlo. Anche Zuccatelli, però, è stato immediatamente travolto dalle polemiche per la sua diffidenza riguardo l’uso delle mascherine all’inizio della pandemia. E così ecco che il governo, evidentemente, sente la necessità di cambiare ancora, di affidarsi a un personaggio molto noto, amato a sinistra e detestato a destra.
Entrambe le forze di maggioranza, MoVimento 5 Stelle e PD, sembrano entusiaste all’idea di coinvolgere Gino Strada in questo disperato tentativo di rimettere le cose in ordine in Calabria, regione in cui, di fatto, la situazione Covid è completamente sfuggita di mano, perché sebbene arrivino ogni giorno dati che non sembrano affatto allarmanti, in realtà il problema è che non si riescono più a contare i casi di positività, quindi si tratta di dati sostanzialmente falsati ed è anche per questo motivo, oltre che per le precarissime condizioni della sanità calabrese, che la Calabria è stata da subito dichiarata area rossa dall’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza emanata insieme al DPCM 3 novembre 2020, quello che, appunto, istituisce le tre zone gialle, arancioni e rosse.
Conte e Speranza hanno telefonato a Strada, che tra l’altro è stato già coinvolto nell’emergenza Covid con i suoi medici. Il pentastellato Nicola Morra, senatore eletto proprio in Calabria e Presidente della Commissione antimafia, ha detto:
Spero che nel giro di 24 ore si possa dare ufficialità di una notizia che sarebbe enorme non solo per la Calabria ma per l’Italia tutta. Si lavora con il governo perché la Calabria abbia una squadra che includa al suo interno un nome che abbia chiarissimo il quadro e sappia frenare gli appetiti criminali.
Quel nome è chiaramente quello di Gino Strada, che dovrebbe non solo gestire la questione Covid, ma, molto probabilmente, si ritroverebbe ad avere anche poteri più ampi. Il nodo dovrebbe stare nel tipo di ruolo da affidargli, cioè se affiancarlo a Zuccatelli o sostituirlo. Di certo sostituire un commissario appena nominato non è semplice e soprattutto non ci si fa una bella figura, ma la Calabria è messa davvero male e la situazione peggiora di ora in ora.
Oggi il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri, intervenendo a Rainews24, ha detto:
Gino Strada è certamente un’ipotesi per il commissariamento della Sanità in Calabria. È un collega eccezionale e tutto ciò che ha fatto è irripetibile, un esempio dell’Italia nel mondo. Ma adesso credo che le polemiche non servano, lasciamo lavorare Zuccatelli.
Gino Strada commissario in Calabria? Le reazioni della destra
Come abbiamo detto, Gino Strada è tanto amato a sinistra, quanto odiato a destra e infatti, alla sola voce di un suo possibile coinvolgimento nella Sanità calabrese, Matteo Salvini ha sbottato:
Il prossimo commissario alla sanità in Calabria sia calabrese. Non si capisce perché un medico calabrese abbia curato Boris Johnson e non si trovi un commissario calabrese. Non entro nel dibattito dei nomi.
Anna Maria Bernini, capogruppo di Forza Italia al Senato, ha parlato di “lottizzazione” e di “retaggi ideologici che portano a Gino Strada” e si è chiesta: “Ma è davvero necessario andare a Kabul per trovare un manager sanitario all’altezza?”.