Cosa dicono gli italiani dei vaccini su Web e social network
Analizzati 21.500 testi sull’argomento vaccini presenti su siti Web e social network: ecco come si pongono gli italiani di fronte ai vaccini
T-Voice ha condotto un’analisi su più di 21.000 testi in lingua italiana riguardanti il tema vaccini su siti Web e social network nel periodo compreso tra il 28 maggio e l’11 giugno. Al netto degli “off-topic”, ovvero quei testi che non contengono l’argomento oggetto di analisi, emerge che il “sentiment” degli italiani è sostanzialmente diviso in tre tranche uguali.
Il sentiment analysis, ovvero il percepito rispetto ai vaccini, dice che il 31.60% degli italiani esprime pareri positivi, il 34.74% assume una posizione neutrale, mentre il restante 33.66% esprime opinioni negative.
Dai trending topic emerge che gli argomenti di cui maggiormente si parla sono le case farmaceutiche e i vari tipi di vaccino, poi il nuovo Piano nazionale, l’operato dell’UE e i ritardi nelle somministrazioni.
Tra le tipologie di vaccini, l’opinion analysis fa emergere un maggiore interesse nel periodo di riferimento sul vaccino russo Sputnik V (26.52%), anche se viene percepito in maggioranza in modo negativo. Segue il vaccino monodose di Johnson & Johnson (24.84%) e il siero di AstraZeneca col 21.91%. Chiudono il vaccino Pfizer/BioNTech (15,13%) e subito dopo il siero di Moderna (11.61%).
Infine, l’opinion analysis dà in aumento i no-vax con il 26,47%, mentre i pro-Vax restano in grande maggioranza col 73.53%.
Cosa pensano gli italiani dei vaccini all’11 maggio 2021
Il sentiment analysis, ovvero il percepito rispetto ai vaccini, dice che il 26,67% degli italiani esprime pareri positivi, il 39% assume una posizione neutrale, mentre il restante 35,13% esprime opinioni negative.
Dai trending topic emerge che gli argomenti di cui maggiormente si parla sono le case farmaceutiche e i vari tipi di vaccino, poi il nuovo Piano nazionale, l’operato dell’UE e i ritardi nelle somministrazioni.
Tra le tipologie di vaccini, l’opinion analysis fa emergere un maggiore interesse nel periodo di riferimento sul siero di AstraZeneca (24,27%), seguito dal vaccino russo Sputnik V (22,91%), anche se viene percepito in maggioranza in modo negativo. Segue il vaccino anti-COVID di Pfizer/BioNTech (19,95%) e subito dopo il siero di Moderna. Chiude il vaccino di Johnson & Johnson, verso il quale è aumentato il sentimenti positivo degli italiani.
Infine, l’opinion analysis dà in calo i no-vax con il 16,58%, mentre i pro-Vax restano in grande maggioranza con l’83,42%.
Cosa pensano gli italiani dei vaccini al 28 aprile 2021
Il sentiment analysis, ovvero il percepito rispetto ai vaccini, dice che il 15% degli italiani esprime pareri positivi, il 44% assume una posizione neutrale, mentre il restante 35% esprime opinioni negative. Un bel cambiamento rispetto alla rilevazione precedente, quando ben il 32% degli italiani si era detto positivo rispetto ai vaccini.
Dai trending topic emerge che gli argomenti di cui maggiormente si parla sono le case farmaceutiche e i vari tipi di vaccino, poi il nuovo Piano nazionale, l’operato dell’UE e i ritardi nelle somministrazioni,
Tra le tipologie di vaccini, l’opinion analysis fa emergere un maggiore interesse nel periodo di riferimento sul siero russo Sputnik V (29,79%), anche se viene percepito in maggiorana in modo negativo. Segue il vaccino anti-COVID di Moderna (22,87%) e subito dopo il siero di Pfizer/BioNTech. AstraZeneca, verso il quale è aumentato il sentimenti positivo degli italiani, chiude insieme al vaccino di Johnson & Johnson.
Quanto alle priorità di somministrazione, gli italiani non cambiano idea e continuano a sostenere che i vaccini debbano essere inoculati prima ad anziani e bambini, a seguire personale sanitario, giovani e lavoratori.
Infine, l’opinion analysis dà in calo i no-vax con il 21,709%, mentre i pro-Vax restano in grande maggioranza con il 78,21%.
Cosa pensano gli italiani dei vaccini al 16 aprile 2021
Il sentiment analysis, ovvero il percepito rispetto ai vaccini, dice che il 32% degli italiani esprime pareri positivi, il 31% assume una posizione neutrale, mentre il restante 35% esprime opinioni negative.
Dai trending topic emerge che gli argomenti di cui maggiormente si parla sono le case farmaceutiche e i vari tipi di vaccino, poi il nuovo Piano nazionale, i Ritardi nelle somministrazioni, l’operato dell’UE e le Vaccinazioni a pagamento.
Tra le tipologie di vaccini, l’opinion analysis, fa emergere un maggiore interesse nel periodo di riferimento su quello AstraZeneca, percepito però in maggioranza in modo positivo. Seguono il vaccino russo Sputnik V, verso il quale è dominante il sentimento negativo degli italiani, e subito dopo quello di Johnson & Johnson, Pfizer/BioNTech e Moderna.
Quanto alle priorità di somministrazione, gli italiani sostengono che i vaccini devono essere inoculati prima ad anziani e bambini, a seguire personale sanitario, giovani e lavoratori. Nessuna variazione rispetto alla precedente rilevazione di T-Voice.
Infine, l’opinion analysis dà in calo i no-vax con il 23,09%, mentre i pro-Vax restano in grande maggioranza col 76,91%.
COSA PENSANO GLI ITALIANI DEI VACCINI TRA l’8 e il 22 marzo
T-Voice ha condotto un’analisi su 44.000 testi in lingua italiana riguardanti il tema vaccini su siti Web e social network nel periodo compreso tra l’8 e il 26 marzo 2021. Al netto degli “off-topic”, ovvero quei testi che non contengono l’argomento oggetto di analisi, emerge che il “sentiment” degli italiani è sostanzialmente diviso in tre tranche uguali.
Il sentiment analysis, ovvero il percepito rispetto ai vaccini, dice che il 34% degli italiani esprime pareri positivi sul tema in questione, mentre il 31% si pone in posizione neutrale e il 35% esprime opinioni negative.
Dai trending topi emerge che gli argomenti di cui maggiormente si parla sono le case farmaceutiche e i vari tipi di vaccino, poi il nuovo Piano nazionale, le Vaccinazioni a pagamento, l’operato dell’UE e i Ritardi nelle somministrazioni.
Tra le tipologie di vaccini, l’opinion analysis, fa emergere un maggiore interesse nel periodo di riferimento su quello AstraZeneca, per via delle note vicende di cronaca internazionale. Segue Johnson & Johnson, il russo Sputnik V e infine Pfizer e Moderna.
Quanto alle priorità di somministrazione, gli italiani sostengono che i vaccini devono essere inoculati prima ad anziani e bambini, a seguire personale sanitario, giovani e lavoratori.
Infine, l’opinion analysis dà i netta crescita i no-vax con il 26,41%, mentre i pro-Vax rimangono comunque in maggioranza con il 74,59%.
Cosa pensano gli italiani dei vaccini tra il 15 febbraio e il 12 marzo
Il 34% degli italiani che si esprimono online ha un parere positivo nei confronti dei vaccini, mentre il 33% assume una posizione neutrale, infine il restante 33% ha un’opinione negativa.
Quanto ai trending topic, emerge che tra gli argomenti connessi ai vaccini maggiormente trattati dagli italiani online ci sono le Farmaceutiche e i vari tipi di vaccino, seguono il Piano nazionale per le vaccinazioni, le Vaccinazioni a pagamento, l’operato dell’UE nell’acquisto delle dosi per gli Stati membri e i ritardi nelle consegne che si traducono in ritardi delle somministrazioni.
Dall’opinion analysis, emerge una prevalenza nelle discussioni del vaccino Johnson & Johnson, seguito da AstraZeneca, poi Sputnik, Pfizer e Moderna.
Inoltre, in merito alle precedenze di vaccinazione gli italiani sostengono che le dosi devono essere somministrate innanzitutto ad anziani e bambini, mentre a seguire dovrebbe toccare al personale sanitario, ai giovani e poi ai lavoratori.
Infine, dall’ultimo grafico di opinion analysis emerge chiaramente che i no vax siano in forte minoranza anche su social network e siti web con il 10,05% e contro l’89,95% di argomentazioni pro vax.