Cosa è accaduto nel mondo questa settimana
Notizie di cui forse non hai letto, ma che sono importanti
Nel primo episodio della rubrica ci eravamo concentrati sugli eventi che si sarebbero verificati il 14 febbraio. In questo numero ti raccontiamo invece cosa è accaduto negli ultimi sette giorni, con qualche consiglio per approfondire.
SCIENZA
Stati Uniti
La Food and Drug Administration, cioè l’autorità sanitaria indipendente degli Stati Uniti, ha autorizzato sabato 27 febbraio l’utilizzo in emergenza del vaccino prodotto da Johnson&Johnson. La casa farmaceutica ha promesso che saranno consegnate agli USA 100 milioni di dosi entro la fine di giugno, per un totale, comprese le dosi di Pfizer-BioNTech e Moderna, di 700 milioni di dosi di vaccino. Il vaccino di J&J è l’unico che richiede una sola dose. L’efficacia rispetto allo sviluppo di sintomi moderati è risultata pari al 67% dopo 14 giorni dalla somministrazione e al 66% se considerato invece un periodo di 28 giorni; nella prevenzione della probabilità di un decorso grave della malattia, l’efficacia si è attestata al 77% dopo 14 giorni dalla somministrazione e all’85% se considerato invece un periodo di 28 giorni.
Per saperne di più: cosa significa per gli Stati Uniti avere il vaccino di Johnson&Johnson e perché alcuni cittadini potrebbero non volerlo fare
Germania
No, Angela Merkel non ha rifiutato una dose di vaccino Astra Zeneca. La notizia, falsa, è frutto di una interpretazione scorretta di questa dichiarazione rilasciata dalla cancelliera tedesca al quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung (FAZ):
Ho 66 anni e non sono parte della categoria di persone per cui è raccomandato Astra-Zeneca.
Il riferimento di Angela Merkel è alla decisione delle autorità sanitarie tedesche di non somministrare il vaccino della compagnia britannico-svedese a chi ha più di 64 anni. La Germania sta vivendo un momento molto delicato: nel Paese si sta verificando un vero e proprio rifiuto di massa del vaccino di Astra-Zeneca. Come riportato dal New York Times, nonostante siano state consegnate 1,45 milioni di dosi di vaccino, la somministrazione è ferma a 270,986 dosi. Lo scetticismo, che coinvolge anche alcuni operatori sanitari, deriva dall’erronea considerazione che la minore efficacia di Astra-Zeneca rispetto a Pfizer e Moderna lo renda un vaccino sia di serie B. Ma cosa significa “efficacia”? Il parametro non si riferisce alla percentuale di probabilità di non contrarre la malattia – un dato ancora incerto per qualunque vaccino sviluppato e approvato contro il Covid-19 – ma alla percentuale di probabilità per un gruppo di persone vaccinate, rispetto a un gruppo di persone non vaccinate, di non sviluppare i sintomi della malattia. Dunque, il 70% di efficacia del vaccino di Astra-Zeneca non significa che la persona che riceve la dose ha il 70% di protezione dal virus, ma che si è osservata la riduzione del 70% nello sviluppo della malattia nel gruppo di soggetti vaccinati rispetto a quelli non vaccinati.
Per saperne di più: la paura del vaccino Astra-Zeneca può avere conseguenze pericolose
POLITICA
Spagna
Il 16 febbraio è stato arrestato il rapper Pablo Hasél, condannato a nove mesi di carcere per apologia del terrorismo a causa di alcuni tweet e un video su YouTube contro la monarchia spagnola e le forze dell’ordine. Come mostra questo video, decine di agenti dei mossos de esquadra, la polizia regionale catalana, sono entrati in tenuta antisommossa nell’università di Lleida, dove Hasél si era barricato. Da ormai dodici giorni migliaia di giovani sono scesi in piazza per protestare sì contro l’arresto del rapper, ma anche per fare sentire la propria voce in un momento in cui le nuove generazioni non percepiscono investimenti sul loro futuro. Nel Paese il tasso di disoccupazione giovanile è al 40%.
Per saperne di più: perché dovremmo seguire con attenzione le proteste in Spagna.
Stati Uniti
Il 24 febbraio è stato diffuso un report del 2018 dell’intelligence americana che attribuisce l’uccisione del giornalista Jamal Kashoggi al principe dell’Arabia Saudita Mohammed bin Salman. Nel documento si legge infatti che «il principe ereditario Mohammed bin Salman approvò un’operazione a Istanbul, in Turchia, per catturare o uccidere il giornalista Jamal Khashoggi». La vicenda, per chi non la ricordasse, è la seguente: il 3 ottobre 2018 Kahsoggi, giornalista del Washington Post e forte critico del governo di Bin Salman, entrò nel consolato saudita di Istanbul per ottenere alcuni documenti, ma non ne uscì mai più. Secondo quanto emerge dal report, 21 persone sarebbero coinvolte a vario titolo nella morte del giornalista. A dicembre 2020, al termine di un processo svoltosi del regno saudita, cinque uomini erano stati condannati a morte per l’omicidio, pena commutata in 20 anni di carcere dopo aver ottenuto il perdono della famiglia di Khashoggi.
Per saperne di più: Usa-Arabia Saudita, qualcosa è cambiato
AMBIENTE
Danimarca
Il Danish Council on Climate Change (DCCC), l’organo indipendente danese che si occupa di individuare quali strategie potrebbero aiutare la Danimarca a ridurre le emissioni di CO2 dell’80-95% entro il 2050, ha pubblicato un documento che attesta la necessità di nuovi interventi. «Le iniziative governative e le misure adottate dimostrano che sembrerebbe improbabile raggiungere l’obiettivo della riduzione del 70% delle emissioni entro il 2030, come previsto dal Climate Act», si legge nel report. Gli accordi adottati dal Paese permetterebbero, secondo il DCCC, di ridurre le emissioni di CO2 solo del 54% rispetto ai livelli del 1990.
Per saperne di più: la Danimarca ha adottato policy “insufficienti” nella sua strategia ambientale