COVID-19, limiti e obblighi per gli spostamenti dall’Italia nel Mondo
Quali sono i Paesi che si possono visitare dall’Italia senza limitazioni? E quali sono quelli verso i quali è vietata la partenza? Ecco l’elenco.
A pochi mesi dall’esplosione della pandemia di COVID-19 in tutto il Mondo, la circolazione tra i vari Paesi è ancora fortemente limitata. Gran parte dei Paesi sta ancora facendo i conti con situazioni di emergenza più o meno acuta, ma anche là dove l’emergenza sanitaria sembra sotto controllo, dal Vietnam alla Thailandia, passando per la Cina, sono ancora in vigore normative che impediscono l’accesso ai cittadini stranieri se non per motivi di lavoro, salute e ricongiungimento familiare, non per turismo.
L’Italia sta iniziando a fare i conti in queste settimane con una possibile seconda ondata della pandemia, ma al momento gli spostamenti dal nostro Paese ai Paesi dell’UE è abbastanza libera, anche se prima e dopo lo spostamento può essere necessario eseguire un tampone per provare la propria negatività al COVID-19 o presentare un’autocertificazione. Appena ci si allontana dall’UE, però, le misure diventano più restrittive e in molti casi è necessario un periodo di isolamento fiduciario o quarantena che dir si voglia.
Se state pianificando una piccola vacanza o avete intenzione di spostarvi per un fine settimana dovete valutare bene la destinazione e verificare quali siano le normative in vigore nel Paese che intendete raggiungere. Il sito del Ministero degli Esteri Viaggiare Sicuri è fondamentale per fare tutte le valutazioni del caso, ma l’invito che vi diamo è di trovare conferma anche attraverso le varie ambasciate e i siti istituzionali dei Paesi che intendete visitare per non incappare in spiacevoli situazioni all’arrivo o al vostro ritorno.
Abbiamo fatto un elenco dei Paesi verso i quali ci si può spostare più o meno liberamente, quelli verso i quali è vietato lo spostamento e quelli che potrebbero richiedervi un periodo di quarantena all’arrivo.
Dove ci si può recare senza alcuna limitazione
San Marino
Città del Vaticano
Andorra
Austria
Belgio
Bulgaria
Cipro
Croazia
Danimarca
Estonia
Finlandia
Francia
Germania
Grecia
Irlanda
Islanda
Lettonia
Liechtenstein
Lituania
Lussemburgo
Malta
Norvegia
Paesi Bassi
Polonia
Portogallo
Principato di Monaco
Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord
Repubblica Ceca
Slovacchia
Slovenia
Spagna
Svezia
Svizzera
Ungheria
Gli spostamenti dall’Italia a questi Paesi sono consentiti senza necessità di motivazione, quindi anche per turismo, e senza obbligo di isolamento al rientro. Resta, però, l’obbligo di compilare un’autodichiarazione come previsto dall’ordinanza del Ministero della Salute in scadenza il 15 ottobre 2020.
I viaggiatori da Italia a Belgio, Francia, Regno Unito, Paesi Bassi, Repubblica Ceca e Spagna (dopo soggiorno o anche solo transito nei 14 giorni precedenti l’ingresso in Italia) dovranno:
– presentare un’attestazione di essersi sottoposti, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, ad un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo;
Oppure
– sottoporsi ad un test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine (ove possibile) o entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’azienda sanitaria locale di riferimento.
Paesi per i quali l’Italia richiede isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria
Chi entra o rientra in Italia da uno dei seguenti Paesi è obbligato all’isolamento fiduciario e alla sorveglianza sanitaria. È necessario compilare un’autodichiarazione e il raggiungimento della propria destinazione finale in Italia deve avvenire soltanto con mezzo privato (è consentito il transito aeroportuale, senza uscire dalle zone dedicate dell’aerostazione).
Romania
Australia
Canada
Georgia
Giappone
Nuova Zelanda
Ruanda
Repubblica di Corea
Tailandia
Tunisia
Uruguay
Paesi per i quali in Italia vige il divieto di ingresso
Chi arriva da uno dei seguenti Paesi o vi è transitato negli ultimi 14 giorni non potrà entrare in Italia. Fanno eccezione i cittadini UE (e quindi anche i cittadini italiani) e i loro familiari che abbiano la residenza anagrafica in Italia da prima del 9 luglio 2020, ma anche equipaggi e personale viaggiante dei mezzi di trasporto, funzionari e agenti diplomatici, personale militare nell’esercizio delle loro funzioni.
Armenia
Bahrein
Bangladesh
Bosnia Erzegovina
Brasile
Cile
Colombia
Kosovo
Kuwait
Macedonia del Nord
Moldova
Montenegro
Oman
Panama
Perù
Repubblica Dominicana
Gli spostamenti verso il resto del Mondo
Spostarsi verso i Paesi non specificati fino ad ora, inclusi gli Stati Uniti e la Serbia, non è al momento possibile se non per motivi di lavoro, salute o studio o comunque motivazioni di assoluta urgenza. Gli spostamenti per turismo, quindi, non sono consentiti.