Crisi di governo: l’ultimatum di Crimi a Renzi
Ancora tensione nella maggioranza, Crimi avvisa Renzi, che intanto chiede la testa di tre ministri e vuole la Boschi nel governo
Continuano le tensioni all’interno della maggioranza in vista della resa dei conti. Ormai, la crisi di governo sembra dietro l’angolo e a nulla sono servite le telefonate effettuate nei giorni scorsi dal capo dello Stato, Sergio Mattarella, che ha sentito su tutti Matteo Renzi. La tensione tra Italia Viva e gli altri partiti che sorreggono l’esecutivo Conte bis è alle stelle e sembra che si vada verso una rottura definitiva soprattutto tra il Movimento 5 Stelle e l’ex rottamatore. Stamattina, raggiunto dall’Ansa, l’attuale capo politico dei pentastellati, Vito Crimi, ha ribadito quale sia la posizione del suo partito.
Crimi: “Se cade il Conte bis, no a nuovo esecutivo con IV”
“Se Renzi si rende colpevole del ritiro dei suoi ministri – spiega – con lui e Italia Viva non potrà esserci un altro governo. Esiste un limite a tutto. Se ora, nelle condizioni in cui siamo, qualcuno si chiama fuori e saluta la compagnia, per noi è fuori e resta fuori definitivamente”. Insomma, se si dovesse aprire ufficialmente la crisi, un Conte ter non potrebbe essere supportato dal partito dell’ex premier Renzi: “Non si può abbattere la casa e poi fare un sorriso e dire che va tutto bene”, aggiunge il senatore. “Mi sembra un’ipotesi impensabile, sarebbe un tradimento verso gli italiani nel momento più difficile. Stiamo lavorando e facendo molto e tante cose ci sono da fare. Le persone ci chiedono risposte, hanno bisogno di aiuto e che le istituzioni si facciano carico dei loro problemi, compiendo fino in fondo loro dovere. Chiamarsi fuori ora – conclude – sarebbe di fatto un sabotaggio ai danni del Paese”.
Renzi vuole la Boschi nel governo
Il Movimento 5 Stelle sembra insomma arroccato nel suo fortino e già da giorni la posizione del partito fondato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio ha assunto una posizione chiara: i ministri pentastellati non si toccano. Secondo quanto scrive Pietro Salvatori su Huffingtonpost, invece, tra le richieste di Italia Viva c’è proprio la rimozione di alcuni esponenti “grillini” dalla squadra di governo. Nello specifico, Renzi avrebbe chiesto la “testa” di Alfonso Bonafede, ritenuto responsabile di una linea troppo giustizialista, mentre il senatore fiorentino ha assunto ormai sul tema posizioni molto vicine a Berlusconi.
Nel mirino di Italia Viva anche Nunzia Catalfo, la ministra del Lavoro vista come la personificazione del reddito di cittadinanza, e Roberto Gualtieri, ministro dell’Economia al quale Renzi vuole dare discontinuità. Inoltre, l’ex rottamatore vorrebbe far entrare nell’esecutivo la sua fedelissima Maria Elena Boschi, figura particolarmente invisa al Movimento 5 Stelle. Meno male che non era una questione di poltrone…